Credit: Nicola Baldazzi

Folk etereo e magnetico quello proposto da Solo Ariel, classe 2004, che sceglie la lingua inglese per i cinque brani di un EP d’esordio decisamente ben arrangiato, dalla mentalità analogica, nato dopo infinite giornate storte, emozioni senza filtri affrontate con la chitarra in mano, un quaderno e una penna.

“Leftovers” pubblicato da CISIM|LODC è stato registrato nello studio forlivese L’Amor Mio Non Muore sotto la guida di Roberto Villa e Nicola Peruch abili nell’orchestrare canzoni dall’impianto classico ma d’indubbia eleganza. Chitarra acustica protagonista ma spazio anche per il pianoforte di “Screamed State Of Mind” e il minimalismo elettro – acustico di “Stay”.

Grande attenzione per la melodia in “Lack of Interest”, “The Last Few Things” e “You’re Still Alive” merito probabilmente della passione di Solo Ariel per Beatles, soul, jazz e musica classica, enfatizzata da un sound cadenzato e d’atmosfera che permette alla cantautrice ravennate d’inserirsi con grazia e personalità nel mondo delle sette note.

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