Con il loro quarto album, i Black Tail confermano di essere una delle band più interessanti e originali del panorama indie rock italiano (ma in lingua inglese). “Wide Awake On Beds Of Golden Dreams” è un disco che si lascia ascoltare con piacere e curiosità, grazie alla varietà di influenze e stili che lo caratterizzano.

Il gruppo di Latina riesce a creare un sound personale e coinvolgente che spazia dal jangle pop al folk, dal lo-fi al blues, senza mai perdere di vista la melodia. Le otto canzoni che compongono l’opera sono un viaggio emotivo e musicale che richiama le atmosfere e le sonorità di artisti come Pavement, Silver Jews, The Mountain Goats, Wilco, Sparklehorse, Yo La Tengo ed Elliott Smith.

Il mood dei brani è malinconico ed elegante, ma non mancano momenti di energia e vitalità. I Black Tail dimostrano di saper scrivere testi profondi e poetici che esprimono con sincerità e sensibilità i loro stati d’animo e le loro riflessioni, in molti casi frutto del caos post-pandemico.

Nel complesso “Wide Awake On Beds Of Golden Dreams” è un disco interessante che si fa apprezzare sia per la qualità delle composizioni che per la personalità della band. Una conferma per una delle realtà più promettenti e creative dell’indie rock nostrano.

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