Tutti erano pronti a un “Screamadelica” parte 2 e invece ecco la sorpresa. Bobby e compagni perdono la testa per il southern rock e così il dub, l’elettronica, la psihedelia, il gusto rock che incontra il ballabile in un rave allucinato va completamente a farsi benedire.
Il santino dei Rolling Stones fa capolino in modo a dir poco ingombrante e pure svariate sostanze chimiche emergono in modo decisamente pesante per Bobby, come narra la leggenda, ma queste sono altre storie. Noi ci occupiamo di musica.
Sta di fatto che alla fine, se ci dimentichiamo del disco precedente, qui di cose che tutto sommato funzionano ce ne sono. Se poi Mick Jagger o i fratelli Robinson dei Black Crowes sono tra i vostri preferiti, allora avrete di che fregarvi le mani.
La doppietta iniziale “Jailbird” e “Rocks” è micidiale, gli Stones approvano alla grande e si viaggia a tutta birra, ma anche i romanticoni troveranno pane per i loro denti con ballatone dal profumo acustico per cowboy dal cuore tenero o spezzato, con l’aggiunta di armoniche e gospel, che fa tanto profondo sud.
Funky a profusione e la comparsa di George Clinton e Denise Johnson (ci manca!!) in “Funky Jam” che con i fiati diventa irresistibile.
Il disco alla fine è tutto qui un alternarsi di momenti più vivaci e pimpanti (anche pallosi, a dire il vero, come l’eterna “Struttin'” che fallisce a richiamare i PS del disco precedente o la titlke track, che è valida ma si trascina fin troppo per le lunghe) a ballatone in odore di soul e decisamente melense e sdolcinate. Bobby era davvero in vena di romaticherie all’epoca.
Tanto quanto “Free” è notturna e da bar fumoso, con quel sax iniziale, ecco che “Call On Me” è invece super classica nel suo rock-blues con i fiati che fanno inevitabilmente capolino.
Arriviamo alla fine con un po’ troppo zucchero nelle vene visti gli ultimi brani in scaletta, in cui il livello di dolcezza supera il livello di guardia, sconfinando quasi nel banale.
In conclusione: non è il passo falso dei PS, ma nemmeno il disco che merita di essere ricordato con chissà quale enfasi.
Pubblicazione: 28 marzo 1994
Genere: rock and roll, classic rock,
Lunghezza: 61:00
Label: Creation/Sire
Produttore: David Bianco, George Clinton, Tom Dowd, George Drakoulias, Mike E. Clark
Tracklist:
- Jailbird
- Rocks
- (I’m Gonna) Cry Myself Blind
- Funky Jam
- Big Jet Plane
- Free
- Call on Me
- Struttin’
- Sad and Blue
- Give Out but Don’t Give Up
- I’ll Be There for You
- Everybody Needs Somebody