Seguiamo Kate Bollinger ormai da alcuni anni e ora la musicista nativa della Virginia, ma di stanza a Los Angeles è finalmente arrivata all’importante prima prova sulla lunga distanza: dopo alcuni EP, infatti, la statunitense annuncia il suo primo album, “A Thousand Frames Of Mind“, in uscita il prossimo 26 settembre via Ghostly International.
Ispirandosi alle canzoni pop, rock e folk degli anni Sessanta, Bollinger e la sua band – che comprende i collaboratori Jacob Grissom, Adam Brisbin, Matthew E. White e Sam Evian – prediligono l’eclettico, il melodico e il maestoso, sostenendo l’intimismo e il flusso di coscienza con una strumentazione classica. Si tratta di una raccolta di canzoni pop, raffinate e allo stesso tempo scabrose, con uno spirito punk di fondo, che affrontano la vita, le relazioni e la crescita. Con una visione simile a un collage, immediatamente memorabile e unicamente mistificante, “Songs From A Thousand Frames Of Mind” può sembrare di sfogliare la collezione di dischi del vostro amico più cool, trovando una nuova canzone preferita a ogni scoperta.
Scritto durante un periodo di transizione e cambiamento, “Songs From A Thousand Frames Of Mind” è stato realizzato per assomigliare a un mixtape, qualcosa di accuratamente realizzato e consegnato da una persona all’altra. Nel condividere questa musica con gli ascoltatori, la Bollinger si è ispirata ai suoi incontri formativi con l’arte: adorare in silenzio i primi progetti musicali dei suoi fratelli maggiori, assistere a spettacoli locali a Charlottesville e sentirsi autorizzata a scrivere canzoni proprie, ereditare CD masterizzati da compagni di classe più grandi e trovare un portale verso un altro mondo. (Lavorando con le amiche Emma Collins ed Evangeline Neuhart per l’accompagnamento visivo, la Bollinger assicura che l’intero progetto si sente ugualmente comunitario e intuitivo). Sublimando le connessioni musicali di una vita intera in 11 canzoni concise, “Songs From A Thousand Frames Of Mind” cattura un raro senso di scopo e ambizione per un disco d’esordio, riuscendo a dare una sensazione di accogliente familiarità pur essendo pieno di sorprese. E nelle sue performance, delicatamente giocose ed emotivamente risonanti, la Bollinger sembra rapita dal mistero come chiunque altro.
Ad anticipare la release ecco il singolo “Any Day Now”, accompagnato da un video diretto da Ambar Navarro.
Kate dice del brano:
Il mio buon amico Matt [E. White] era in visita dalla Virginia e ci siamo ritrovati per suonare un po’ di musica. Abbiamo scritto questa canzone e poi abbiamo guidato insieme per Los Angeles. Quello stesso giorno mi ha aiutato a capire che tipo di disco volevo fare, cosa che inconsciamente sapevo ma per la quale non riuscivo a trovare le parole”, spiega Bollinger. “Qualche mese dopo, ho registrato la canzone a casa di Sam [Evian], a nord di New York, con una band che abbiamo messo insieme. Abbiamo passato il primo giorno a provare le canzoni. Il giorno dopo abbiamo registrato le prime due canzoni, ‘Any Day’ Now è la seconda. Abbiamo fatto tutto dal vivo nella stanza, senza cuffie o click, nello spirito della maggior parte della mia musica preferita della fine degli anni Sessanta.
“Songs From A Thousand Frames Of Mind” Tracklist:
1. What’s This About (La La La La)
2. To Your Own Devices
3. Any Day Now
4. God Interlude
5. Lonely
6. Running
7. In A Smile
8. Postcard From A Cloud
9. I See It Now
10. Sweet Devil
11. All This Time