Per il loro secondo album, il fresco di stampa “You’re Just Jealous”, i Crumbs se la sono presa decisamente comoda. Ben sette anni fa l’esordio con “Mind Yr Manners”, seguito poi da un’intensa tournée fra il 2018 e il 2019 e da un lento processo creativo per produrre nuova musica partito nel lungo periodo della pandemia. Il quartetto britannico, evidentemente, non ama fare le cose di fretta.
Un punto a loro favore: la velocità, soprattutto in campo musicale, paga solo gli artisti geniali, o quanto meno i più ispirati. E i Crumbs – detta con il massimo rispetto per questi artisti “artigiani” dell’indie, fieri esponenti della scena DIY di Leeds – non sono certo dei mostri di originalità. Il post-punk energico e scoppiettante che ci propongono – un bel mix sonoro fra gli albori dei Gang Of Four e il revival dei Rakes – lo avrete già ascoltato migliaia e migliaia di volte, in salse sempre più o meno saporite.
Poco importa. Pur con tutti i suoi limiti, il gruppo riesce a portare a casa una prova interessante che sa lasciare il segno. Ritmi da festa per un sound grezzo, secco ed elettrizzante; le canzoni sono potenti e incisive quanto basta da far battere il piedino, seguendo il tempo roccioso e preciso dettato da basso e batteria.
La voce della cantante Ruth ricorda da vicino quella di Kathleen Hanna, paladina del movimento Riot Grrrl, considerata un’importante fonte di ispirazione dalla band (soprattutto per quanto riguarda l’esperienza Le Tigre). Il punk “femminista” è nel DNA dei Crumbs, così come il jangle pop più cristallino e dolce di cui sono intrise le note di “Dear Deirdre”, un brano assai carino che considero essere il gioiello melodico di “You’re Just Jealous”. Nel complesso l’album non è affatto male ma mi sento di consigliarlo solo ed esclusivamente a coloro che ancora trovano stimolante quest’ondata infinita del post-punk revival.