I Forse Danzica di Matteo Rizzi completano il discorso iniziato l’anno scorso con “TYMAH Vol. 1” regalando altre canzoni varie nello stile e intense tra cantautorato, rock, post – rock e elettronica, più immediate, ruvide e decise nel sound e nelle intenzioni. “TYMAH, La Nebbia” unisce quei primi sette brani a questi sei in un percorso unico.
“Victoria” e “Milano Couchette” alzano decisamente il ritmo con grinta, armonia e la partecipazione di Bleu Smith (Antonio Pio Bisceglia) nel secondo brano. I ricordi e le ferite descritte in “Lullaby” e “Helsinki” virano verso un elettro – pop delicato, menzione speciale per “Transpadana” che recupera e amplia il filo narrativo iniziato con “Transiberiana” nel “Vol. 1”.
Tredici brani strettamente legati tra loro, frequenti e inevitabili i punti di contatto sonori e tematici in quello che possiamo definire un vero e proprio concept album sui viaggi sognati e al momento impossibili, passione e perdita, quello che manca e ciò che resta nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta.
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