Un ritorno, “The Death Of Randy Fitzsimmons”, arrivato lo scorso agosto dopo oltre undici anni dal precedente, che ha segnato un nuovo piacevole passo nella discografia degli Hives, sebbene la loro attività live non si fosse mai fermata.
La band di Fagersta ha già trovato buoni riscontri qui in Italia durante il loro concerto dello scorso ottobre ai Magazzini Generali di Milano e ora torna a Bologna in un contesto molto differente, quello del Sequoie Music Park (all’interno del Parco Delle Caserme Rosse di via Corticella): si tratta di una serata speciale dedicata al gruppo svedese, chiamata The Hives Day, che vede partecipare anche The Interrupters, Scowl e i nostri amatissimi Joe & The Shitboys dalle isole Fær Øer.
Se è vero che, come segnalato anche dalla recensione del collega Giuseppe Loris Ienco, il disco nuovo ha comunque portato alcuni nuovi elementi al sound degli Hives, nella dimensione live, invece, esce la loro anima più pura e rock ‘n roll, quella più giocosa e divertente che più di una volta nel corso degli anni ci ha saputo incantare.
Anche il frontman Howlin’ Pelle Almqvist ripeterà più volte, durante la serata, che loro sono una band rock e, sebbene il tempo passi per tutti, il gruppo svedese non sembra sentire l’avanzare dell’età, sempre fresco, elegante e incredibilmente spigliato.
Vestiti in un completo bianco e nero, i cinque musicisti di Fagersta salgono sul palco puntuali alle dieci e un quarto suppportati da un pubblico molto caldo e decisamente numeroso, anche se stasera non si arriva al sold-out: nonostante la pioggia di questi giorni il terreno del Parco Delle Caserme Rosse ha tenuto bene e l’atmosfera è piacevole, anche se, durante i settantacinque minuti del live verrà a piovere in più occasioni, sebbene in maniera molto insignificante.
Come dicevamo prima e, anche dopo aver visto la performance di oggi non abbiamo dubbi, gli Hives sono davvero musicisti capaci, ma il carisma di Almqvist è senza dubbio un bonus di cui pochi altri gruppi si possono vantare: il frontman usa tutta la sua esperienza, utilizzando parole o frasi in italiano per tutto il set, e si dimostra un incredibile trascinatore, perfetto per la loro musica.
Se da una parte questo live-show supporta maggiormente “The Death Of Randy Fitzsimmons”, è altrettanto vero che ci sarà comunque anche spazio per brani ripresi dalla trentennale carriera della formazione svedese, per la gioia dei tanti fan italiani presenti.
E’ “Bogus Operandi”, opening-track anche del disco più recente, ad aprire la serata: se da una parte Pelle subito accende gli animi del pubblico con la sua personalità, i riff garage-rock di Nicholaus Arson e Vigilante Carlstroem non sono certo da meno e sembrano un perfetto assist per iniziare a ballare.
Gli svedesi si giocano presto la carta “Walk Idiot Walk”, dallo storico “Tyrannosaurus Hives” (2004), ed è subito una grandissima festa, una bomba che esplode per la felicità di tutti con melodie straordinarie e fresche e cori a cui diventa impossibile resistere.
“Stick Up”, sempre dal nuovo album, seppure sia sempre carica e divertente, ha comunque un’anima più rilassata e delle tendenze più pop rispetto a quanto la band svedese ci abituato, mentre “Hate To Say I Told You So”, è un’altra esplosione di pura gioia rock e un singalong collettivo trascinante come non mai.
E’ “Countdown To Shutdown” a chiudere il mainset con la sua forza garage-punk per l’ultima imperdibile scossa di adrenalina.
Pochi minuti e si riparte con l’encore che viene chiuso da una inarrestabile “Tick Tick Boom” per la grande felicità del pubblico emiliano che risponde con estrema intensità all’ultimo richiamo della serata.
Un’ora e un quarto di divertimento e di rock ‘n roll puro, senza fronzoli e dritto al punto: ancora una volta l’entusiasmo degli Hives ha portato una ventata di freschezza in questa strana estate che sta iniziando.