Alan Sparhawk voce e chitarra dei Low svela i dettagli del suo debutto solista.
“White Roses, My God“, in uscita il 27 settembre su Sub Pop, è stato registrato ai 20 Below Studios in Duluth, MN, ed è co-prodotto da Nat Harvie che ha anche mixato l’album e rappresenta la prima uscita ufficiale di un componente dei Low dal 2022 anno della scomparsa di Mimi Parker.
Primo singolo in ascolto è “Can U Hear”:
Alan Sparhawk racconta del disco:
I ragazzi avevano la drum machine e un microfono installati in studio. A volte invitavano i loro amici e si registravano a turno mentre facevano freestyle. Ho portato loro un sintetizzatore e un effetto sul tono della voce per avere più opzioni con cui pasticciare, ma in breve tempo la mia curiosità ha vinto e mi sono ritrovato a frugare segretamente tra le possibilità con strumenti non familiari, improvvisando, girando manopole finché qualcosa non colpiva e una canzone si formerebbe. Col senno di poi, ora capisco che doveva essere stato ciò che doveva uscire da me, ma in quel momento sembrava caos e ingenuità, anche un po’ disperato. Ha continuato a attingere a una parte di me di cui ho imparato a fidarmi, quindi ho continuato a registrare.
e ancora:
Ho scoperto che i suoni e la rigidità richiedevano una certa struttura, una struttura, e stavo cercando di improvvisare le canzoni all’interno di quella struttura. Ciò significava che le cose organiche avevano la libertà di essere ancora più non irreggimentate. Rispetto davvero il momento in cui la musica istiga alla trascendenza. La voce ha finito per essere un motore molto spontaneo e viscerale. C’è un momento in cui ti esce dalla bocca qualcosa che non sapevi sarebbe uscito, e poi si trasforma in qualcos’altro. E qualcos’altro. E ti scuote. Perché quello che è appena uscito era più preciso, accurato e organizzato di qualsiasi cosa avresti potuto inventare. C’è magia in esso perché è dal momento in cui è stato creato.
“White Roses, My God” trackist:
1. Get Still
2. I Made This Beat
3. Not the 1
4. Can U Hear
5. Heaven
6. Brother
7. Black Water
8. Feel Something
9. Station
10. Somebody Else’s Room
11. Project 4 Ever