La coppia Jay Watson (Tame Impala, Pond, GUM) e Ambrose – Kenny Smith (King Gizzard & The Lizard Wizard, The Murlocs) è indice di notevole qualità e con quest’album i due musicisti australiani divertono e fanno divertire. Tasso  di psichedelia ovviamente alto tra pop e rock, indole garage e melodia, sporco blues e molta voglia di suonare senza schemi o pressioni.  

Credit:  Jamie Terry

Il singolo “Dud”, uscito a giugno, aveva lasciato buone sensazioni con il suo mix agrodolce. Un brano firmato da Kenny e dal padre Broderick Smith, purtroppo non completato prima della scomparsa di Smith Sr. che affidato alle sapienti mani di Watson diventa un meritato saluto, grintoso tra falsetto, sassofono  ed elettronica con quella domanda (“What happened to the honesty?“) che rimane sospesa.

Sound mediamente più vicino ai Tame Impala (la title track, “Minor Setback”,”Marionette”) soprattutto quelli degli album più recenti ma anche l’influenza dei primi King Gizzard e soprattutto degli sfrenati The Murlocs si fa sentire in più occasioni. Particolarmente riuscita la tripletta “Fool For You” – “Resilience” – “Powertrippn’” con un gran uso dei fiati (affidati a James Richardson) dell’armonica, di un sound distorto tra garage rock anni sessanta e i trip del decennio successivo.

Nostalgiche e dinamiche “Old Transistor Radio” e “Emu Rock” con  “The Gloater” (ancora  Richardson al corno francese) che trasporta invece verso atmosfere malinconiche e grintose godibili, ben fatte. La scena australiana, da sempre basata sulla collaborazione e sugli scambi  tra musicisti diversi, si dimostra ancora vitale e genuina grazie a “Ill Times”.