Credit: Ian Grandjean

Era molto atteso “STARFACE” prova sulla lunga distanza a firma Lava La Rue. Ventisei anni, radici giamaicane e vita passata a West London, da tempo in attività col collettivo Nine8. Talento creativo e multiforme come ha dimostrato la regia del video di “Ur Mum” delle Wet Leg. Un mixtape (“Stitches”) tre EP (“Letra”, “Butter – Fly” e “Hi – Fidelity”) e un gran numero di singoli già pubblicati.

“STARFACE” uscito per la prestigiosa Dirty Hit è un’avventura dai toni fantascientifici che si dimostra in grado di fondere abilmente generi diversi (elettronica, hip – hop, R&B, funk, dance, indie rock) in un viaggio complesso e ben orchestrato. Molti gli ospiti che arricchiscono il sound senza frammentale troppo la trama in una molteplicità di voci e attitudini.

Un progetto che a tratti può ricordare “The ArchAndroid” di Janelle Monàe. Indubbiamente ambizioso, godibile sia nelle singole tracce che nell’arco di tutti i cinquantuno minuti che lo compongono. Non molti musicisti al giorno d’oggi hanno il coraggio di mettersi in gioco come Lava La Rue in fuga dalla semplicità a ogni costo con un concept album interessante.

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