E’ ormai da parecchio tempo che seguiamo i Camens: partiti come Lazy Eye, hanno poi preso questo nuovo nome già da alcuni anni e hanno continuato a pubblicare una serie di singoli che, accompagnati da esaltanti prestazioni dal vivo (incluso ai festival estivi), li hanno portati a maggio a raggiungere l’ambito traguardo del loro primo LP.
Per il gruppo di Stoke-On-Trent si è finalmente realizzato un sogno dopo anni di duro lavoro e di gavetta e per noi, che li seguiamo praticamente dal giorno uno, sarà interessante scoprire dove li ha portati questo loro debutto full-length.
Registrato all’House Of Chella di Manchester, il disco si apre con il primo singolo “Cynical”: se i vocals risultano riflessivi e non nascondono un velo di malinconia, il coro è davvero esplosivo con potenti riff di chitarra che vanno a creare perfette melodie indie-pop pronte per essere cantate e godute in estate sul prato di un qualche festival davanti a un palco.
Poco più avanti “Lying Won’t Get You Anywhere” è, invece, decisamente tranquilla e, senza dimenticare le sue sensazioni melodiche, unisce qualche synth alle solite sei corde, aggiungendo brillantezza al pezzo.
In “Slept On The Sofa” la formazione britannica sa combinare con intelligenza momenti di calma con altri più adrenalinici e passionali, ricchi di chitarre fuzzy, mentre il vecchissimo singolo “Danny Devito” è un classico dei Camens con un ritornello inarrestabile che è già da tempo un vero e proprio piccolo inno.
Se “Leave It For Now” rallenta il ritmo e lascia spazio al frontman Scott Powell di passare la sua malinconia all’interno della sua voce, il singolo “Confetti & Kalshnikovs” è un altro brano molto piacevole, che si divide tra malinconia e chitarre fuzzy, usando allo stesso tempo una dolcezza sorprendente nei vocals.
Davvero un bel disco per i Camens che con questo loro esordio mettono un interessante punto nel mondo indie-pop inglese, superando a nostro avviso i lavori di band ben più blasonate come Courteneers o Vaccines, giusto per citarne un paio: mettendo il cuore e la passione in ognuna delle sue dodici canzoni e disegnando splendide melodie, lil gruppo di Stoke-On-Trent ci regala un debutto divertente e assai gradevole.