Terzo capitolo nella ancor giovane carriera di Beabadoobee: questa volta la musicista inglese, ma nativa delle Filippine si è spostata fino a Malibu, Califonia per registrare il suo disco insieme a Jacob Budgen, suo collaboratore di vecchia data, e al noto produttore Rick Rubin (Beastie Boys, Aerosmith, Tom Petty) presso il suo Shangri-La.

Credit: Jules Moskovtchenko

La press-release ci fa sapere che “This Is How Tomorrow Moves” cattura la sicurezza e l’introspezione di Bea, con temi di auto-accettazione e crescita personale che si intrecciano tra loro, fungendo come testimonianza della sua evoluzione artistica e della sua resilienza.

“California” è una delle poche canzoni di questo disco che ci riporta verso il passato della ragazza di stanza a Londra, con riff pesanti e qualche progressione alt-rock, mentre non mancano mai ottime melodie.

La successiva “One Time”, invece, inizia con la chitarra acustica e mantiene un ritmo tendenzialmente basso, esplodendo solo durante il pur vivace coro.

Subito dopo anche in “Real Man”, dove Beatrice critica il suo partner, si rimane su atmosfere tranquille, ma, secondo chi scrive, il brano risulta un po’ troppo forzatamente pop, non lasciando interamente godere a chi ascolta delle sue comunque belle sensazioni melodiche.

Al centro del disco la giovanissima filippina sceglie direzioni folk con la rilassata “Coming Home”, con gentili arpeggi acustici e armonie che scaldano il cuore, regalando qualche emozione dai colori tenui.

Le percussioni di “A Cruel Affair” aggiungono freschezza e un tocco sudamericano al pezzo, mentre i vocals di Bea rimangono soft e portano un gradevole senso di relax.

Se “Beaches” trova ancora una certa adrenalina con bei riff indie-rock, “Everything I Want” è una canzone d’amore che preferisce territori acustici e sognanti e allo stesso momento emette positività.

“This Is How Tomorrow Moves” è fondamentalmente un disco pop capace di spaziare in varie direzioni: non tutto risulta perfetto, ma il risultato è sicuramente piacevole, mentre Beabadoobee sembra aver trovato un’anima più riflessiva e calma rispetto ai suoi dischi precedenti.