Tutti pronti per il grande evento del 6 dicembre? I Therapy? arrivano a Milano (Magazzini Generali) per riproporre integralmente il super classico “Troublegum“, uscito nel febbraio 1994. 30 anni vanno festeggiati in modo adeguato e siamo sicuri che i ragazzi irlandesi non deluderanno nessuno dei fan italiani presenti. Ovviamente la serata verterà su quel disco classico, ma noi cogliamo l’occasione per farci un giro nella lunga, ricca e sempre intensa discografia della band, tralasciando volutamente proprio “Troublegum” o, diciamocelo, avrebbe troppo inflazionato (vista la sua altissima qualità) questa TOP 10.
10 – Dopamine Seratonin Adrenaline 2006, da “One Cure Fits All”Primo album con l’ottimo Neil Cooper alla batteria. Il disco forse non sarà perfettamente riuscito, forse non è abbastanza cattivo al punto giusto, però questo brano viaggia che è un piacere! Cadenzato, intenso, melodico e carico. Mi piace tantissimo.
9 – This Ship Is Sinking 2004, da “Never Apologise, Never Explain”Drumming pazzesco in questo brano che si carica di tensione tagliente, con un lavoro ritmico in generale che colpisce veramente ai fianchi e poi Andy va giù di brutto con la sua chitarra, spingendosi in un torrido blues metal bruciante e rabbioso.
8 – If It Kills Me 2003, da “High Anxiety”A me fa impazzire Andy quando, solo con la sua voce, è capace di variare registro e trovare la melodia vincente. Pezzo potente e capace di riportarci al passato della band con questo mix di rabbia e melodia.
7 – Living In The Shadow Of The Terrible Thing 2012, da “A Brief Crack of Light”Un gran bel disco questo, sperimentale al modo giusto, con la band che lavoro tanto sulle ombre e non solo sulla potenza. Sempre grande attenzione al lavoro ritmico e qui il basso di Michael McKeegan è sugli scudi.
6 – A Moment Of Clarity 1995, da “Infernal Love”Il disco della svolta, quello che lasciò di stucco tutti i fan più “metallosi” dei Therapy? ma anche il disco più difficile da fare, quello dopo il trionfo e il successo di “Troublegum”, con le pressioni della casa discografica e una stabilità da ritrovare nella band. Questa è l’immagine scura, rock, struggente di un disco bellissimo.
5 – He’s Not That Kind Of Girl 1999, da “Suicide Pact – You First “Da qualche parte avevo letto che Andy, per questo disco, trovava dei punti di ispirazione o comunque dei riferimenti in Nick Cave e Jesus Lizard. E io dico che ci sta, eccome se ci sta. Un disco ostico e imprevedibile. Un cantato che è uno spettacolo, esplosioni rock’n’roll…i Therapy? variegati e sporchissimi, quasi teatrali come non lo sono mai stati.
4 – Teethgrinder 1992, da “Nurse”Questo suono così secco e poi la batteria di Fyfe Ewing che è tutta uno spettacolo. Un suono ipnotico, deragliante e ammorbante con un groove che però non ti molla.
3 – Crooked Timber 2009, da “Crooked Timber”Che bello questo disco. Bello perchè i Therapy? non si fanno prendere dalla foga di voler fare un nuovo “Troublegum” e piazzano qualcosa che si sente appartenere a loro ma con spunti, movenze e caratteristiche nuove. Sempre bravissimi e intensi come non mai. E questa è la title track, che adoro.
2 – Still Hurts 2015, da “Disquiet”Se c’è un disco dei Therapy? che sento come il vero successore (come suoni, intensità e approccio) a “Troublegum”, beh, non posso che dire l’ottimo “Disquiet” e questa “Still Hurts” è ottimo esempio.
1 – Lonely, Cryin’, Only 1998, da “Semi-Detached”Il disco che segna la svolta dopo “Infernal Love”, con l’ingresso in formazione di Graham Hopkins alla batteria e Martin McCarrick, multistrumentista. Il disco mi piace molto, ma ammetto di avere un debole per questa perla che trasuda anni ’50 imbastarditi con del rock’n’roll traviato. Favolosa.