Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

NICK CAVE & THE BAD SEEDS – “Wild God”
[Bad Seed Ltd.]
alternative-rock, songwriting

Prodotto da Cave e Warren Ellis e mixato da David Fridmann, Cave ha iniziato a scrivere l’album il giorno di Capodanno del 2023.
Attraverso dieci brani, la band balla tra convenzione e sperimentazione, con svolte e deviazioni che esaltano la ricchezza di immagini e emozioni delle narrazioni di Cave. Questo rappresenta il suono di un gruppo che si sente incoraggiato dalla riconnessione e dal prendere il volo. Anche se ci sono momenti che delicatamente accarezzano il passato dei Bad Seeds, questi sono fugaci e servono solo a sottolineare l’incessante e irrequieto progredire della band.

JON HOPKINS – “Ritual”
[Domino]
elettronica

Il nuovo album di Jon Hopkins, “Ritual“ è un’epopea cerimoniale di 41 minuti costruita su subwoofer cavernosi, ritmi ipnotici e un gioco melodico trascendente. Teso, coinvolgente e infine trionfale, è il culmine di temi esplorati nel corso di 22 anni di carriera e rappresenta la controparte cinetica di “Music For Psychedelic Therapy” del 2021. Un’opera unica che si sviluppa in otto capitoli, “RITUAL” è caratterizzato da profondità e contrasti. Prendendo come ispirazione la cerimonia, la liberazione spirituale e il viaggio dell’eroe, attinge a un’energia antica e primordiale.

JONSI – “First Light”
[Myndstream]
alternative, elettronica

Per il disco, inizialmente concepito come colonna sonora di un videogioco, Jónsi ha collaborato con la piattaforma di musica e benessere Myndstream, che lo pubblicherà in collaborazione con Lakeshore. In un comunicato stampa, Jónsi ha dichiarato:

Ho scritto questa musica per un videogioco, in un periodo di disordini e turbolenze globali causate dall’uomo. Ho immaginato “First Light” come un momentaneo mondo fantastico, esagerato e utopico, in cui tutti e tutto vivono insieme in pace e armonia eterna. Scegliendo la bellezza al posto del disordine, la speranza al posto della paura, i nostri angeli custodi divini universali che vegliano su di noi e ci collegano tutti come un tutt’uno attraverso l’amore, la melodia e la musica.

LAURIE ANDERSON – “Amelia”
[Nonesuch]
alternative, songwriting

“Amelia” è ispirato dall’ultimo tragico volo dell’aviatrice americana Amelia Earhart e vanta collaborazioni con l’orchestra ceca Filharmonie Brno diretta da Dennis Russell Davies e contributi di ANOHNI, Gabriel Cabezas, Rob Moose, Ryan Kelly, Martha Mooke, Marc Ribot, Tony Scherr, Nadia Sirota e Kenny Wollesen. La Anderson racconta:

I testi di “Amelia” sono ispirati dai diari di pilota della Earhart, dai telegrammi che ha scritto a suo marito e dalla mia idea di cosa potrebbe pensare una donna che vola in giro per il mondo.

TY SEGALL – “Love Rudiments”
[Drag City]
psychedelic, garage

Dopo appena sette mesi dall’uscita del suo quindicesimo LP, “Three Bells“, il prossimo 30 agosto, via Drag City Records, Ty Segall torna conn una nuova fatica sulla lunga distanza, “Love Rudiments“, un album strumentale di musica percussiva in preda alla passione. “Love Rudiments” è un viaggio lungo un album sull’arcobaleno emotivo di una relazione amorosa, un viaggio nella psiche di Ty che lo immerge in profondità musicali (e sentimentali) inesplorate.

SEEFEEL – “Everything Squared EP”
[Warp]
elettronica

La storica band britannica Seefeel pubblica il suo primo disco in circa 13 anni (il precedente “Seefeel” era uscito nel 2011, mentre è di due anni fa l’ep “Reduct”). “Everything Squared“ contiene 6 brani per una lunghezza totale di 26 minuti, esce su Warp e vede coinvolti il nucleo storico del progetto, Mark Clifford e Sarah Peacock, ai quali si aggiunge per due pezzi il bassista Shigeru Ishihara.

YANNIS & THE YAW – “Lagos Paris London EP”
[Transgressive]
alternative

Yannis era un fan di Tony Allen da anni, così quando un amico comune gli ha offerto di lavorare con lo storico batterista afrobeat nel 2016, ha colto l’occasione per andare a Parigi. Lo studio si è rivelato esattamente come ci si immaginava una sessione di Fela Kuti nel 1972 circa: strumenti a percussione africani e apparecchiature analogiche a ogni angolo, il bagliore degli specchi da parete a parete, velato solo dalla fitta nebbia del fumo a catena.

STEVE WYNN – “Make It Right”
[Fire]
alternative-rock

Il frontman dei Dream Syndicate pubblica il nuovo disco in contemporanea con “I Wouldn’t Say If It Wasn’t True” (Jawbone Press), il suo nuovo libro di memorie. L’album vede i contributi di Mike Mills (R.E.M.), Vicki Peterson (The Bangles), Chris Schlarb (Psychic Temple), Emil Nikolaisen (Serena Maneesh), Linda Pitmon (The Baseball project) e numerosi altri.

DUSTER – “In Dreams”
[Numero Group]
slowcore, dreampop, shoegaze

“In Dreams”, pubblicato a sorpresa, è il secondo disco dei Duster dalla dipartita del membro fondatore Jason Albertini. Rimangono a guida del progetto Clay Parton e Canaan Dove Amber.

CHELSEA WOLFE – “UNDONE EP”
[Loma Vista]
folk, songwriting

A pochi mesi di distanza dall’ultimo “She Reaches Out To She Reaches Out To She” Chelsea Wolfe rilascia un ep di remix nel quale affida i suoi brani alle sapienti mani di artisti e band come ††† (Crosses, progetto di Chino Moreno dei Deftones), Full of Hell, Justin K Broadrick (Godflesh), Boy Harsher

TYCHO – “Infinite Health”
[Mom+Pop]
elettronica

Nuovo lavoro per il produttore americano più volte candidato ai Grammy. Scott Hansen, Tycho, co-produce al fianco di Chris Taylor dei Grizzly Bear e il chitarrista Zac Brown.

WUNDERHORSE – “Midas”
[Communion/Mick Music]
psychedelic-rock

L’LP, seguito del debutto della band “Cub” del 2022, è stato registrato presso i Pachyderm Studio del Minnesota con il produttore Craig Silvey. Parlando della creazione di “Midas” in un comunicato stampa, il frontman e chitarrista Jacob Slater ha dichiarato:

Quando siamo entrati in studio per realizzare questo disco, l’unica cosa di cui eravamo sicuri era come volevamo che suonasse: molto imperfetto, molto live, molto grezzo; senza fronzoli. Volevamo che suonasse come se la tua faccia fosse premuta contro gli amplificatori, come se fossi stato chiuso dentro la cassa.

LOS BITCHOS – “Talkie Talkie”
[City Slang]
indie-rock

Attingendo all’eredità della cumbia colombiana e panamense degli anni ’70 e ’80, le Los Bitchos, il quartetto tutto al femminile capitanato dalla polistrumentista Serra Petale alla chitarra solista, creano un’atmosfera di festa psichedelica.

WHY BONNIE – “Wish On The Bone”
[Fire Talk]
indie-rock

Il primo full-length di Why Bonnie, “90 In November”, catturava il momento in cui la Howerton, titolare del progetto, si sentiva di essere allora: una ventenne che viveva a New York, desiderando il Texas della sua adolescenza attraverso occhiali rosa. In “Wish On The Bone”, Why Bonnie è svincolata dai particolari del paesaggio o del genere, e si concentra invece su come potrebbe essere una vita autentica.

PALAYE ROYALE – “Death or Glory”
[Sumerian]
indie-rock

“Death or Glory”, il titolo dell’ultimo album dei Palaye Royale, offre uno sguardo intrigante sul viaggio musicale della band. Le note stampa parlano di un inno alla resilienza e alla scoperta di se stessi, “Death or Glory” incarna l’evoluzione artistica della band e il suo impegno a superare i confini del glam-rock, dell’art-punk e del brit-pop per creare un sound personale.

LIA KOHL – “Normal Sounds”
[Moon Glyph]
elettronica, alternative

Nel suo terzo lavoro la compositrice e violoncellista americana Lia Kohl lavora con registrazioni ‘catturate sul campo’ come bip di cassa del supermercato, ronzii di macchinari, rumori di auto, rivelando musicalità, bellezza, umorismo e fascino nella nostra quotidianità. Per Kohl questo “Normal Sounds” è una lettera d’amore al mondo sonoro banale, alla parte del mio cervello che non riesce proprio a smettere di ascoltare tutto, tutto il tempo.

DOROTHY CARTER – “Troubadour”
[Drag City]
folk

Il debut album della storica cantautrice folk scomparsa circa 20 anni fa torna in vita grazie all’ottima Drag City.

NOAH KAHAN – “Live From Fenway Park”
[Island]
folk, americana

Registrato il mese scorso in occasione dei suoi concerti da tutto esaurito al Fenway Park di Boston, il live album di Noah Kahan è una celebrazione dell’enorme successo di Kahan negli ultimi due anni e l’ultima puntata del capitolo “Stick Season”. Il disco contiene un nuovo brano inedito “Pain Is Cold Water”, oltre a un duetto dal vivo con la cantautrice Gracie Abrams.

PARIS PALOMA – “Cacophony”
[Nettwerk Music]
pop

Artista emergente in rapida ascesa, Paris Paloma debutta sulla lunga distanza tra pop spettrale ed armonie dispiegate che evocano potenti emozioni. Con influenze dark-pop, folk ed indie, Paris ha conquistato un sempre più crescente numero di fan.

DAVID KUSHNER – “The Dichotomy”
[Virgin]
pop-rock

David Kushner pubblica il suo autobiografico album di debutto. Il progetto, come dicono le note stampa, racconta la storia della sua odissea spirituale, filosofica e musicale. L’album ci conduce in un viaggio dall’alienazione, dalla disperazione e dal peccato fino a una timida accettazione della fede, pur riconoscendo che il dubbio è sempre presente. La voce di Kushner, dal tono basso e profondo, delinea una vita nell’oscurità, mentre un falsetto svettante offre scorci della luce divina che lo chiama continuamente. Come il titolo, è uno studio sugli opposti – Dio e Satana, luce e tenebre, bene e male, rettitudine e peccato, fisico e spirito, piacere e dolore – una meditazione sulla mortalità, sul conflitto interiore e sul desiderio di risveglio attraverso la rivelazione e la trascendenza.

THE SILVER ABDUCTION – “The Silver Abduction”
[Lightwell]
chamber-pop

Elegante e raffinato il progetto The Silver Abduction, capace di evocare colonne sonore di film anni ’60 come se fossero state musicate dai Broadcast. Arrangiamenti preziosi e una voce incantevole. Gran bel disco.

WINGS OF DESIRE – “Shut Up & Listen”
[WMD]
indie-rock

Il ricavato del nuovo EP dei Wings of Desire andrà a favore del progetto comunitario The Long Table di Stroud che offre pasti “pay what you can” e dà priorità alla sostenibilità, recuperando gli scarti alimentari, acquistando prodotti locali e pagando un salario di sussistenza.

JOHN LEGEND – “My Favourite Dream”
[Republic Records]
chamber-pop

All’inizio del mese era stato rivelato che John Legend stava lavorando a un album per bambini prodotto da Sufjan Stevens. “My Favorite Dream” contiene “canzoni e ninne nanne per bambini e famiglie“. Nove canzoni originali di Legend, oltre a tre cover e tre bonus track. Legend ha elogiato il “senso dell’avventura e del sogno” di Stevens. “Ho sentito che il suo approccio musicale sarebbe stato perfetto per costruire arrangiamenti e paesaggi sonori che completassero le canzoni. Quando ho pensato a chi potesse dare vita a queste canzoni insieme a me, lui è stato la prima e unica scelta. Sono così felice che abbia detto ‘sì‘”.