Ci fa molto piacere ritrovare i GIFT, talentuosa formazione di New York, che pubblica il nuovo lavoro con la conosciuta etichetta Captured Tracks. La cosa non passa inosservata, perché segna sicuramente un grande punto a favore per la band che può aumentare ancora di più la propria visibilità. Giustamente, aggiungiamo noi.
Rispetto al già piacevolissimo “Momentary Presence” di due anni fa i ragazzi sembrano più asciutti, leggermente meno aperti alle divagazioni psichedeliche e a quel suono più ampio e visionario che si trovava nell’esordio. La cosa non è assolutamente un male, anzi, sembra che la band sia volutamente scendere dal quel gradino molto etereo in cui si trovava, per risultare più fisica, più immediata e, perché no, più pop.
Intendiamoci, i GIFT non hanno perso quel tocco spaziale, visionario e intrigante, non è affatto scomparsa la psichedelia, ma è aumentato, per esempio, il lavoro sulla ritmica, spesso incalzante, ballabile. I suoni sono sempre ariosi ma il tutto si è fatto ancora più elegante, intrigante e suggestivo, meno carico nello stesso tempo, come se si fosse voluto asciugare il sound.
A volte mi vengono in mente i Chapterhouse quelli più movimentati e ballabili, ma sarebbe anche un delitto inquadrare i GIFT in un contesto shoegaze, perché non mi pare proprio il loro campo da gioco. Certo le chitarre ci sono, ma qui è tutto più avvolgente e psichedelico, senza perdere comunque un gusto rock che richiama gli anni ’90 però e poi…che melodie, non c’è mai un ritornello fuori posto.
Preparatevi quindi ai saliscendi di “Wish Me Away”, all’incalzante “Light Runner”, al taglio epico e spaziale di “Falling Down”, all’andamento ipnotico e circolare di “Later” e a quella meraviglia popedelica che è “Glow”. Insomma tanta carne a fuoco, ma con cuochi simili il menù sarà un successo.
Bravissimi!
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