Le polemiche sui prezzi del tour della reunion degli Oasis continuano e i fan della musica dei Cure hanno sottolineato gli sforzi di Robert Smith per mantenere i biglietti accessibili per gli spettacoli della sua band.
Lo scorso fine settimana sono stati messi in vendita i biglietti per il tour che vede la reunion di Noel e Liam Gallagher, che hanno riformato gli Oasis per una serie di 17 concerti estivi negli stadi in tutto il Regno Unito
I fan hanno provato sulla loro pelle il sistema dei prezzi dinamici, il che significava che il costo dei biglietti aumentava in base alla domanda.
Secondo gli esperti, il fatto di non aver avvertito i fan prima della vendita potrebbe essere una violazione della legge sui consumatori, e il Segretario alla Cultura Lisa Nandy ha anche chiesto una revisione del sistema dei prezzi dinamici.
Mentre i fan degli Oasis si stanno ancora riprendendo dalla delusione per la perdita dei biglietti, gli sforzi dello stesso Smith per contrastare Ticketmaster sono tornati alla ribalta.
In una mail inviata ai fan lo scorso anno, il frontman dei Cure aveva promesso di mantenere ragionevoli i prezzi dei biglietti per il tour statunitense della band, scrivendo: “I Cure hanno concordato tutti i prezzi dei biglietti e, a parte alcuni posti di beneficenza all’Hollywood Bowl, non ci saranno biglietti ‘platinum’ o ‘a prezzo dinamico’ in questo tour“.
Dopo la messa in vendita dei biglietti, il musicista si era detto “disgustato” dalle alte tariffe di Ticketmaster che venivano ancora applicate, e ha quindi spinto Ticketmaster a restituire i soldi per le tariffe “indebitamente alte“.
Così, mentre la controversia sui biglietti degli Oasis rimane una notizia da prima pagina, molti hanno lodato gli sforzi di Smith per mettersi contro il colosso dei biglietti,
“Non dimentichiamo che le grandi band hanno il potere di mantenere i biglietti a prezzi accessibili, di limitare le rivendite e le tariffe esorbitanti e, in generale, di prendere a calci nel sedere @Ticketmaster per il suo comportamento venale, come dimostrato da Robert Smith”, ha scritto la giornalista Fiona Sturges su X.
Let's not forget that it is within the powers of big bands to keep tickets affordable, rein in resales and exorbitant fees and generally kick @Ticketmaster's arse for its venal behaviour – as demonstrated by Robert Smith.
— Fiona Sturges (@FionaSturges) August 31, 2024
Many simply choose not to.https://t.co/ktRQExqfnO
1 OF 2: AFTER FURTHER CONVERSATION, TICKETMASTER HAVE AGREED WITH US THAT MANY OF THE FEES BEING CHARGED ARE UNDULY HIGH, AND AS A GESTURE OF GOODWILL HAVE OFFERED A $10 PER TICKET REFUND TO ALL VERIFIED FAN ACCOUNTS FOR LOWEST TICKET PRICE ('LTP’) TRANSACTIONS…
— ROBERT SMITH (@RobertSmith) March 16, 2023
2 OF 2: …AND A $5 PER TICKET REFUND TO ALL VERIFIED FAN ACCOUNTS FOR ALL OTHER TICKET PRICE TRANSACTIONS, FOR ALL CURE SHOWS AT ALL VENUES; IF YOU ALREADY BOUGHT A TICKET YOU WILL GET AN AUTOMATIC REFUND; ALL TICKETS ON SALE TOMORROW WILL INCUR LOWER FEES
— ROBERT SMITH (@RobertSmith) March 16, 2023
#Oasis could have said no to the #Ticketmaster ‘in demand’ policy so that’s on them. But the fact it even exists is a scam, as Robert Smith of The Cure writes. pic.twitter.com/ZB08Gf0HzC
— Ewan Miller (@EwanJM) September 1, 2024
La richiesta di Smith (che aveva appunto segnalato tariffe indebitamente alte che avevano nettamente superato il prezzo del biglietto) era stata ascoltata e Ticketmaster aveva predisposto dei rimborsi per i fan che avevano acquistato i biglietti per il tour statunitense dei Cure.
Chi ha provato a prendere i biglietti degli Oasis ora ha ovviamente paragonato i casi, lasciando intendere come i due fratelli abbiano sicuramente avallato la gestione basata sul “dynamic pricing”.