A fine maggio Bess Atwell ha pubblicato questo suo terzo LP, che arriva a distanza di nemmeno tre anni dal suo convincente sophomore, “Already, Always“.

Credit: Davey Pentecost

Il disco, realizzato dalla Real Kind Records, la label di proprietà di Lucy Rose, è stato registrato in appena cinque giorni insieme a niente meno che Aaron Dessner dei National al suo Long Pond Studio nella Hudson Valley, New York: la formazione che ha lavorato con la Atwell invece comprende Ben Lanz (Beirut), James McAlister, componente delle touring band dei National e di Sufjan Stevens, e James Krivchenia, batterista dei Big Thief.

La musicista di Brighton ha dichiarato che con questo nuovo album voleva discutere delle sue paure e dei suoi sentimenti e, ascoltando il suo lavoro, sembra proprio che sia stata capace di lasciare il segno.

Se vogliamo fare un esempio di questa bellezza non possiamo fare a meno di citare quella che forse è la nostra traccia preferita di “Light Sleeper”, ovvero “Fan Favourite”, il cui titolo sembra davvero adeguato: anche se il tono del pezzo cambia in un paio di occasioni, non perde nulla in gentilezza, regalando panorami sonori che ci trasportano verso meravigliosi luoghi sognanti e pieni di sentimenti, sottolineati da un strumentazione leggera e praticamente perfetta.

La successiva “The Weeping” è pura poesia e la voce incredibilmente bella di Bess, accompagnata dagli arpeggi leggeri della chitarra acustica e dal piano, portano romanticismo e intimità a questo pezzo veramente molto tenue e morbido.

L’emotività di “I Am Awake” è qualcosa di indescrivibile e sa toccare immediatamente i cuori di chi ascolta: piano, chitarra acustica e qualche arco, che rimane comunque in sottofondo, dipingono paesaggi perfetti su cui la sempre meravigliosa voce della musicista inglese si va ad appoggiare con un’incredibile delicatezza.

La title-track “Light Sleeper” chiude il disco aggiungendo qualche synth ai tocchi soft di piano e sei corde, che disegnano una melodia piena di passione e di sentimenti.

Bess Atwell, aiutata anche da un maestro (e suo personale idolo) come Aaron Dessner, centra l’obiettivo con un lavoro ricco di emozioni e di intimità: non possiamo che lasciarci cullare dalla bellezza della sua musica.