Morrissey ha recentemente rivelato che Johnny Marr avrebbe “ignorato” una lucrosa offerta dell’AEG Entertainment Group per riuniregli Smiths. All’epoca Morrissey aveva dichiarato di aver accettato l’offerta, che avrebbe visto gli Smiths in tour “per tutto il 2025“.
L’aggiornamento continuava: “Morrissey intraprende un tour negli Stati Uniti, che registra il tutto esaurito, a novembre. Marr continua ad andare in tour come ospite speciale dei New Order“.
Morrissey poi ha anche affermato, in un nuovo post sul suo sito web, che Marr aveva anche bloccato un album “Greatest Hits” degli Smiths, così come la ristampa del singolo di debutto del 1983 “Hand In Glove”.
A dire la sua ora è Gene Simmons dei Kiss, che è intervenuto sulla situazione. In un’intervista a Forbes (da NME) ha dichiarato:
Sbarazzatevi del chitarrista. Non importa a nessuno. Vogliono solo sentire le canzoni. Continuo a ripeterlo ancora e ancora. Se vai per strada, con tutto il rispetto per Johnny Marr, e chiedi alla gente comune: “Chi è Johnny Marr?”, non saprà di chi stai parlando. Dire di no a 100 milioni di dollari sarebbe una follia. Quale altro lavoro ti pagherebbe così? A meno che non siate disposti a spaccarvi la schiena e a giocare a calcio o qualcosa del genere….
L’argomento The Smiths era emerso per la prima volta nel corso dell’intervista, quando a Simmons è stato chiesto di parlare delle attuali battaglie di Morrissey con l’etichetta. Morrissey ha recentemente rilasciato una rara intervista al The Telegraph in cui ha affermato di essere “imbavagliato” per la pubblicazione del suo album “Bonfire Of The Teenagers”, registrato tra il 2020 e il 2021 e ancora inedito.
A Simmons è stato chiesto cosa ne pensa dell’idea che le etichette tengano in ostaggio la musica di un artista a causa delle sue opinioni politiche: “Io e Morrissey ci siamo scambiati i convenevoli. È un grande artista, fantastico. Ogni artista e ogni essere umano ha il diritto di esprimere la propria opinione. Ecco la mia opinione su questo. Penso che dovresti essere arrabbiato“.