La California del Sud e Los Angeles hanno cambiato la vita di molte band ed è successo anche ai Cold Gawd di Matthew Wainwright. Due begli album all’attivo (“The Creative Pursuits Of Me And You” e l’amaro “God Get Me The Fuck Out Of Here”) una raccolta di cover e ora “I’ll Drown On This Earth” registrato ai Paradise Recorders di Anaheim con Colin Knight degli Object of Affection prendendosi il tempo necessario per rifinire ogni dettaglio.
Un distillato sapiente di elementi shoegaze e post – shoegaze, post – punk e dream pop in otto brani dove le chitarre furoreggiano distorte e animate tra ritornelli eterei e molta adrenalina, che scorre nelle vene di “Gorgeous” e “Portland” o della scatenata “Duchamp Is My Lawyer” e di “All My Life, My Heart Has Yearned For A Thing I Cannot Name”.
Non mancano melodie e momenti più riflessivi (attenzione in particolare all’intensità di “Malibu Beach House” e “Bird In Space”). Cercano di andare oltre gli stretti confini dello shoegaze i Cold Gawd col minimalismo di “Tappan” e “Nudism” e regalano un album potente e variegato, che mantiene sempre alta la tensione.
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