Dopo aver pubblicato a gennaio, via City Slang, il loro debutto full-length, “Letter To Self“, gli Sprints non sembrano avere alcuna intenzione di fermarsi.
Già a maggio avevano condiviso due brani nuovi, “Help Me I’m Spiralling” e “Drones” e ora tocca a “Feast”, che potete ascoltare qui sotto.
La band irlandese dice del pezzo:
Prendendo spunto dal nostro amore per il grunge e il gothic, “Feast” si chiama così perché esplora l’idea di ingordigia, consumo e desiderio, in particolare quando si tratta di sessualità e romanticismo. In Irlanda molte delle nostre prime esperienze consapevoli di narrazione sono di tipo religioso, in gran parte a causa dell’interconnessione tra la nostra Chiesa cattolica e lo Stato, in particolare nel campo dell’istruzione. Le storie della Bibbia e le favole sul bene, il male, la moralità e il peccato ci sono sempre state imposte. Ho pensato che fosse interessante utilizzare questa iconografia e questo immaginario reimmaginato in un contesto queer. “Feast” è oscuro, gotico e sensuale, e ci incoraggia a perseguire in modo non ostentato i nostri desideri e le nostre voglie.