Ragazzi, il tempo passa e quasi non ce ne si accorge. Sono passati già sei anni dal debutto degli Young Scum che ci aveva fatto sobbalzare dalla sedia, noi devoti dell’indie-guitar-pop. Ci si aspettava una seconda puntata, ma sembrava non arrivare mai…ora la nostra pazienza è stata premiata.

“Lighter Blue” esce per l’etichetta spagnola Pretty Olivia Records, ed è una magnifica testimonianza di un lavoro sul proprio sound. Risprtto all’esordio rimane il jangle-pop, rimane la facilità melodica che ci lascia entusiasti, ma nelo stesso tempo il sound si è fatto più corposo, abbracciando maggiormente quel lato malinconico che solo in parte emergeva con il primo disco. E, lasciatemelo dire, quando gli Young Scum vanno sul lato agrodolce, ora che le loro chitarre sanno farsi anche più ruvide, beh, vi assicuro che il godimento è letteralmente raddoppiato. Maturità, più attenzione e uscire da schemi fin troppo classici, una produzione più variegata, più dinamica e profonda…tutto fa brodo e tutto ci porta a preferire questa seconda uscita a un esordio che avevamo, comunque, adorato. E poi la voce di Chris Smith sempre più mi ricorda, per stile, inflessioni e approccio quella di Niklas Angergård dei Red Sleeping Beauty e questo ovviamente non può che essere un punto a favore!

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