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Ritroviamo con piacere i Palomino Blond, quartetto di Miami che non fa mistero di amare gli anni ’90, quelli rumorosi, pesanti e crudi, ma che sanno avere anche una forte componente più dolce e quasi malinconica.

Le 11 tracce di “You Feel It Too” sanno essere sicuramente intense e pulsanti, ma c’è un gusto che potremmo definire raffinato. Qualcuno ha parlato di “Siamese Dream” interpretato dai Lush per descrivere il soun del disco e questo ci da una cifra stilistica decisamente interessante. “Siamese Dream” ha dei momenti che colpiscono duro, molto duro, ma ha anche aperture psichedeliche e momenti di una dolcezza incredibile, mentre il termine Lush non può che farci pensare a un mondo sicuramente sonico, ma anche più etereo e sognante, senza che lo spirito pop però si diluisca completamente. E tutto questo si ritrova anche in queste canzoni dei Palomino Blond che compongono “You Feel It Too”, in uscita il 4 ottobre 2024 per Kanine Records.

Io sono sempre felicissimo quando vedo ragazzi così giovani che non fanno mistero di amare l’alt-rock degli anni ’90: la loro dinamicità, la voglia di emergere in modo personale e gli ottimi spunti sonori fanno si che ci si renda subito conto di non avere in mano una copia carbone di frammenti grunge o shoegaze e questo per noi è già tantissimo.

Bellissima “Automatic” con il suo ritmo cadenzato, una struggente ballata che poi diventa bruciante nel finale, o la cadenzata “It Kills Me” con queste chitarre lancinanti, mentre nel finale emerge anche un lato più toccante con “Midheaven” e pop in “How Could This Be”, in cui non si da coce a chitarre più cariche ma anzi si sceglie una via più morbida. “Last Forever” è un macigno, pesante e torbida, quasi doom se dobbiamo essere sinceri, una vera e propria mazzata, mentre “Plain View” è l’apertura magistrale del disco, quella che perfetamente unisce uno spirito “alla Corgan” a suggestioni molti vicine alla coppia Miki Berenyi ed Emma Anderson.

Insomma, lo avrete capito, questo disco ci piace assai.

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