A tre anni e mezzo di distanza dall’uscita di “Not The Girl” e ad appena otto mesi dall’EP “Time Is Forever“, Holly Macve torna con questo suo terzo album, pubblicato dalla Loving Memory Records, la label di sua proprietà.

Credit: Laura-Mary Carter

Holly ha co-prodotto gran parte delle dodici tracce presenti sul disco, lavorando insieme a Dan Rothman dei London Grammar, mentre tra gli ospiti troviamo la sua amica Lana Del Rey e David Saunders, che si è occupato degli arrangiamenti degli archi.

La musicista nativa di Galway, ma residente a Brighton vede questo suo nuovo lavoro come una dichiarazione di indipendenza e allo stesso tempo come un nuovo capitolo della sua vita: sebbene un grave incidente automobilistico a Los Angeles, in cui l’irlandese ha rischiato tanto, abbia comunque segnato le sue visioni e di conseguenza anche questo LP, la Macve ammette candidamente di voler guardare avanti e continuare a sognare.

La collaborazione con Lana in “Suburban House” è stata sicuramente importante per il suo percorso artistico e l’ha condotta appunto al già citato “Time Is Forever”, le cui cinque canzoni sono tutte presenti anche su questo nuovo full-length e sono davvero un’ottima base di partenza su cui potersi appoggiare: la canzone è stata cantata da Holly a Lana con il solo aiuto del piano e in seguito la statunitense ha messo anche la sua voce, regalando meravigliose e toccanti armonie piene di sincera passione, a cui poi sono stati aggiunti anche degli archi.

Nonostante tutto la bellezza e la speranza sembrano pervadere tutto questo terzo lavoro sulla lunga distanza della musicista di stanza a Brighton, sebbene le storie raccontate qui dalla Macve non siano sempre felici.

Tutto questo ovviamente è molto confortante per chi ascolta come si puo’ notare in maniera evidente, per esempio, in “Best Of Your Heart”, dove nella splendida voce di Holly è possibile sentire tutto il suo cuore, mentre non mancano dolcezza, armonie e ottimi arrangiamenti di archi cortesia del prezioso lavoro di Saunders.

Proseguiamo il cammino con le splendide sensazioni cinematografiche di “Beauty Queen”, sostenuta dal suono del piano e ancora una volta da armonie eccellenti, mentre un’atmosfera poetica e malinconica pervade tutta la canzone.

Più minimalista, ma non meno bella, invece, “To Be Loved”: supportata soprattutto da piano e chitarra, la canzone lascia spazio alla voce incantevole dell’irlandese di risplendere, portando un accogliente e graditissimo tocco dreamy alla sua composizione.

“Cold Water Canyon Avenue” poi aggiunge alla bellezza qualche elemento percussivo elettronico senza, però, che se ne perda in intimità, mentre il singolo “San Fran Honey”, pur rimanendo molto romantico, ha una struttura più poppy ed è comunque incantevole.

E’ “Dreamer” a chiudere con una notevole grandezza il disco: una ballata al piano, caratterizzata dalla sua ricchezza, sia a livello strumentale che emotivo.

Un lavoro che ci ha stupito e che ci lascia con i brividi che scorrono sulla pelle, come solo pochi artisti sanno fare: Holly sa mettere il cuore nella sua musica e allo stesso tempo, attraverso una importante cura dei dettagli, a disegnare sensazioni cinematografiche sognanti davvero molto belle.