Credit: Gorup de Besanez, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Il prossimo 4 gennaio arriverà nelle sale cinematografiche il documentario “Pino Daniele – Nero a metà”, descritto come “il ritratto intimo e profondo della vita e carriera del cantautore napoletano, una delle figure più importanti della musica italiana“.

La data del 4 gennaio non è casuale, perché in quell’occasione saranno proprio dieci gli anni dalla scomparsa di Pino Daniele, venuto a mancare il 4 gennaio 2015, e sarà un’occasione per “riscoprire l’uomo dietro l’artista, grazie ai racconti e le emozioni racchiuse in uno dei suoi album più rappresentativi“, ovvero il suo terzo album in studio datato 1980, di cui, tra l’altro, si attende, in novembre, una nuova edizione in vinile (999 copie limitate) che fornirà una massima qualità audio e una perfetta replica dell’artwork originale.

Il documentario, prodotto da Fidelio ed Eagle Pictures, per la regia di Marco Spagnoli, ripercorre la prima parte della carriera del cantautore e, attraverso gli occhi di Stefano Senardi, amico di lunga data e suo storico produttore, offre “uno sguardo inedito sul legame tra l’uomo e l’artista, esplorando il lato più autentico e personale del musicista napoletano“.

“Pino Daniele – Nero a metà”, mescolando immagini di repertorio e musica, includerà anche una serie di interviste esclusive con alcuni dei più stretti collaboratori e amici del cantautore.