Dopo 30 anni, ormai, non dovrebbero esserci più dubbi, questi 14 brani, con la loro tensione umana e la loro struggente melodia, rappresentano uno dei migliori album dal vivo mai pubblicati, nonchè la testimonianza dell’anima agitata e spinosa di Kurt Cobain.

Do you have a smoke, Pat?

Ciò che maggiormente colpisce e lo fa con una forza ed una intensità  inaudite, ogni volta che ascolto questo album, è la sua intimità : il disagio diviene qualcosa di asfissiante e pressante, te lo senti addosso, con tutto il suo enorme peso, risucchia le tue energie, ma ciò nonostante non puoi fare a meno di andare avanti, di perderti nell’aria tesa del concerto, nella sua meravigliosa e malinconica dolcezza.

è chiaro che quest’album abbia assunto un’aurea leggendaria, soprattutto dopo la tragica fine di Kurt, ma è innegabile che ci sia qualcosa di magico in questo flusso di note e parole. Le canzoni parlano da sole, comprese le cover di David Bowie, Meat puppets, Leadbelly e The Vaselines. Non ci sono sovrastrutture particolarmente complesse, è tutto molto diretto e per certi versi scarno e minimale, mentre la voce di Kurt penetra sempre più a fondo nelle sonorità  acustiche dell’album, avvicinandosi al proprio pubblico, alla vita vissuta, alle dinamiche delle persone comuni, che vengono spesso bistrattate e maltrattate: una marea di perdenti che vorrebbero solamente trovare il modo per estirpare il dolore che sentono dentro.

Oggi è impossibile, ascoltando l’MTV Unplugged dei Nirvana, non pensare alla fine di un sogno, di un’epoca felice della propria esistenza, di qualcosa che abbiamo la consapevolezza di aver vissuto, consumato e perduto per sempre. Il Tempo, infatti, ci porta sempre più lontano; ci spinge e ci esorta ad andare avanti; ci travolge con le sue preoccupazioni, paure e necessità  quotidiane, con i suoi ritmi frenetici. Ma questo disco rappresenta un modo concreto per accorciare il Tempo, per costringerlo a scorrere all’indietro, per farci nuovamente provare delle emozioni che pensavamo di aver dimenticato e di utilizzarle per migliorare e rendere più leggero il nostro presente. è questo il potere salvifico della buona musica, è questo che accade tutte le volte che facciamo girare questo vinile e la puntina incontra le prime note di “About A Girl”.

Pubblicazione: 31 ottobre (UK), 1 novembre (USA)
Durata: 53:50
Dischi:  1
Tracce: 14
Genere: Grunge, acoustic
Etichetta: Geffen
Produttore: Scott Litt, Alex Coletti, Nirvana
Registrazione: 18 novembre 1993

1 ““ About a Girl ““ 3:38
2 ““ Come As You Are ““ 4:14
3 ““ Jesus Doesn’t Want Me For a Sunbeam ““ 4:37
4 ““ The Man Who Sold The World ““ 4:21
5 ““ Pennyroyal Tea ““ 3:41
6 ““ Dumb ““ 2:53
7 ““ Polly ““ 3:16
8 ““ On a Plain ““ 3:45
9 ““ Something in the Way ““ 4:01
10 ““ Plateau ““ 3:39
11 ““ Oh Me ““ 3:26
12 ““ Lake Of Fire ““ 2:56
13 ““ All Apologies ““ 4:23
14 ““ Where Did You Sleep Last Night ““ 5:06