Xavier Amin Dphrepaulezz meglio conosciuto come Fantastic Negrito è un artista decisamente atipico nell’odierno panorama musicale. Il talentuosissimo songwriter del Massachusetts, infatti, incarna alla perfezione il concetto atavico – oramai un po’ datato – del “musicista a tutto tondo” e la sua nuova fatica discografica, “Son Of A Broken Man”, ne conferma appieno l’ecclettismo creativo. Sì, perché ascoltando brani quali “Runaway From You” o “Skirty” non si può fare a meno di perdersi nelle ragnatele sonore di un artigiano delle sette note. La prima è un bluesaccio vecchia maniera: brillante, tiratissimo, ruvido al punto giusto. Insomma, il solito (e solido) Fantastic Negrito. Il secondo, invece, trasporta l’ascoltatore in un universo R&B costellato di suoni eseguiti come Dio comanda.
La vera e propria ballatona del disco in questione si chiama “I Hope Somebody’s Loving You” e potrebbe fungere da ideale colonna sonora per una di quelle serie Netflix in cui il protagonista (magari uno sfigato antieroe romantico) arriva al punto di troncare la relazione con la sua amata dopo circa otto episodi e dodicimila colpi di scena. Sì, insomma, si tratta di un brano dalle pieghe dannatamente evocative. Con “Devil In My Pocket” il Nostro si rituffa nelle atmosfere blues a lui tanto care attraverso uno dei refrain più incisivi del suo album in studio numero otto.
Del resto, una delle prerogative più predominanti del campionario musicale di Fantastic Negrito è proprio quella di riuscire a creare delle atmosfere infiammate e dei riff che sanno di strade polverose e di tramonti che si perdono nell’infinito come proiettili vaganti. “California Loner”, per esempio, è una mid-tempo dove chi ascolta riesce a immaginarsi a bordo di una vecchie Corvette anni Settanta, con gli occhiali arancioni e la west-coast ad un palmo di naso. E cosa dire della psichedelia d’autore di un pezzo(ne) come “Crooked Road”? Miele per palati fini.
“Son Of A Broken Man”, in definitiva, è un’opera che riesce a intersecare – quasi alla perfezione – esplosività musicale e poetica urbana. In parole povere, Fantastic Negrito non è più un outsider del mainstream mondiale, ma uno dei numi tutelari di una scena che ha maledettamente bisogno di artisti di tale calibro. E quando l’arte s’incrocia con l’istinto non può che venire fuori un disco dalle stimmate luccicanti come “Son Of A Broken Man”.