In una recente intervista al The Guardian Julian Casablancas ha risposto in modo particolare alla domanda: “Quale canzone non riesci più ad ascoltare?“, andando a citare addirittura un brano dei “suoi” Strokes:
“Last Nite” degli Strokes. E’ una canzone morta per me. Non so perchè.
aggiungendo poi:
Ce ne sono altre come “Reptilia”, “Hard To Explain”, “Someday”, “Take It Or Leave It”, “New York City Cops”, tutte comparabili in termini di reazioni del pubblico e delle quali sono abbastanza stanco. Se passano alla radio la spengo.
Non è la prima volta che il cantante esprime la sua opinione in merito alle hit che hanno reso famosi gli Strokes. Altrove aveva raccontato:
Sono stanco di suonare le vecchie hit. La musica non ti esalta se suoni le stesse tracce in ripetizione.
e ancora:
Quando cresci e immagini di suonare lo fai per l’entusiasmo, e non pensi alla tristezza che ad un certo punto suoni così tante canzoni che ti stanchi. Non suonavamo da un po’. Quindi era comunque divertente, ma quando inizi a suonare 30 o 40 show, la musica non ti prende. Ti senti falso. In una certa misura, è per questo che suono con i The Voidz. Non mi interessa suonare “Last Nite”.
Nella stessa intervista Julian ha inoltre ammesso che il brano che lo porta alle lacrime è “Moves Like Jagger” dei Maroon 5, mentre la prima canzone per cui ha perso la testa è stata “Yellow Ledbetter” dei Pearl Jam. Primo singolo comprato invece “Faith” di George Michael.