Dopo gli ottimi riscontri ottenuti dal loro esordio full-length, “Growing Up“, uscito ad aprile 2022 per Epitaph, le Linda Lindas sono tornate a metà ottobre con questo nuovo lavoro.
Registrato a Los Angeles, il disco è stato prodotto e mixato da Carlos De La Garza (Paramore, M83, Wolf Alice), padre di Mila (batteria) e Lucia (chitarra), nonché zio di Eloise Wong (basso).
L’album è stato scritto tra il 2022 e il 2024 durante le pause scolastiche delle ragazze: nel frattempo le quattro ragazze californiane hanno avuto l’occasione di aprire concerti per gente come Rolling Stones, Paramore, Green Day e Smashing Pumpkins.
La title-track “No Obligation”, che apre il disco, è il primo segnale che le Linda Lindas non hanno mai perso la loro intensità punk-rock: Eloise Wong canta con grande determinazione, mentre il ritmo delle chitarre sembra davvero inarrestabile e sa infiammare chiunque ascolti.
Dall’altra parte subito dopo “All In My Head”, invece, ci mostra una virata verso territori più pop e puliti con un coro assolutamente irresistibile e fantastiche melodie, sempre rimanendo grintose su toni punk.
“Yo Me Estreso”, invece, è cantata in spagnolo e le fa riscoprire in un certo senso le loro origini culturali e musicali facendo un tuffo in un certo latin rock, decisamente più tranquillo rispetto ai loro standard abituali: da segnalare anche la presenza nel pezzo di “Weird Al” Yankovic alla fisarmonica.
Se un brano energico come “Resolution/Revolution” risente delle influenze alt-rock dai sapori ’90s e le avvicina a band come Bikini Kill e Sleater-Kinney, la conclusiva “Stop” presenta, invece, un’anima più pop: mentre la presenza di graffianti sei corde si fa sentire pesantemente, si possono trovare anche il piano e, nella parte finale, anche delle piacevoli armonie.
Trentacinque minuti molto gradevoli e freschi che portano la giovanissima band statunitense a fare un altro passo avanti nella sua ancora molto breve carriera, lasciando ancora una volta un impatto importante nel mondo indie-rock a stelle e strisce.