Un artwork decisamente evocativo, un titolo che strizza l’occhio ai voli pindarici di chi ascolta e una band che sa il fatto suo. Potremmo descrivere così l’opera nuova – la prima – della band italo-neozelandese-americana Long White Clouds. Già, perché “Aeroplanes” è un disco d’esordio che profuma di indie-rock d’alta scuola.

L’album in questione è stato registrato presso il Triangolo Lab di Bergamo, con il supporto dei producer Federico Laini e Riccardo Zamboni, con cui la band aveva già collaborato nel 2020 per il primo EP. Le tracce sono state incise in due blocchi e in due momenti diversi, ovvero, tra febbraio 2023 e novembre 2023.

Musicalmente, si tratta di un lavoro dannatamente intrigante e con dei brani che riescono a far emergere appieno tutto il talento compositivo dei Nostri. Del resto, basta ascoltare tracce come “The Decider” o la stessa “Get A Grip” per rendersi conto di trovarsi al cospetto di un gruppo con i fiocchi.

Per chi scrive, però, la vetta più elevata di “Aeroplanes” viene toccata con la bellissima “Nothingness”, un pezzo(ne) pop-rock dalle stimmate dorate e condito da uno dei refrain più incisivi dell’album. Per i Long White Clouds, dunque, buona la prima.

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