Giorgia D’Eraclea è sulla scena da dieci anni, cifra tonda che celebra con il nuovo progetto discografico “Giorgieness e i Cuori Infranti” il quarto dopo numerosi singoli, l’EP “Noianess” e gli album  “La Giusta Distanza”, “Siamo Tutti Stanchi” e “Mostri” che ha segnato l’inizio di una nuova fase della sua carriera.

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Un percorso che continua con questo disco confermando la crescita stilistica dell’artista valtellinese trapiantata a Torino sempre più vicina a un pop contaminato, moderno, dal sound mutante dove l’elettronica ha uno spazio importante fin dalle prime note di “Cuori Infranti” con i sintetizzatori che in “Viziata” e “Piano Piano” accompagnano la voce sincera e espressiva di Giorgieness.

Una voce particolarmente vulnerabile in “Eclissi” dall’ arrangiamento elettro – acustico che diventa brutalmente onesta in “Dicono Di Me”. “Mamma” torna al synth pop prima di due brani che sembrano strettamente legati tra loro: “Da Zero A Cento” e “Brava” dove i Cuori Infranti del titolo fanno particolarmente rumore.

“Con questo album voglio dimostrare che la gentilezza e l’amore non sono mai ridicoli, ma
potenti. Le relazioni, anche le più complicate, meritano di essere vissute con coraggio. I riferimenti
visivi agli anni 2000 e all’adolescenza riflettono proprio questo, un periodo in cui spesso si è più
vulnerabili e confusi, ma anche più veri”

Ha rivelato Giorgieness che torna dunque con un disco vario, grintoso, battagliero ma anche accessibile che sa essere graffiante in “Cazzate” e tocca corde sensibili in “Non Una Di Meno” ballata molto intensa dove la violenza di genere viene trattata con particolare empatia, sentimento cardine di un album che tra collage, diari, glitter e molto colore rosa racconta la vita in ogni sfaccettatura.