Credit Courtney Love: By Andrea FlemingCourtney Love, CC BY 2.0, Link \ Credit PJ Harvey: By Raph_PHPJHarveyRoundhouse290923 (17 of 61), CC BY 2.0, Link

Courtney Love sembra molto vicina a pubblicare l’atteso seguito “Nobody’s Daughter” suo ultimo album solista ormai datato 2010.

Già un anno fa l’ex leader delle Hole, via TikTok, aveva parlato del disco, definendolo il lavoro più lungo mai scritto nella storia del rock e adesso in una intervista rilasciata al The Standard emergono i primi dettagli.

Parlando di possibili collaborazioni Courtney Love svela:

Non faccio “collaborazioni” – odio questa parola! Tuttavia, ho co-scritto le canzoni con alcune persone per il mio prossimo album. Michael Stipe ha già menzionato la nostra collaborazione al New York Times, quindi posso dire che è meravigliosa. Ho iniziato a piangere sentendo la sua voce: è meglio che mai! Pensavo di conoscere il risultato, ma io sono ancora la cavalletta mentre Michael è il sensei. Ce ne sono altri che non posso menzionare, ma non volevo fare nessuna collaborazione.

poi un apprezzamento su Kendrick Lamar recentemente tornato a sorpresa con un nuovo disco:

Mi piacerebbe lavorare con Kendrick, ho una cotta per lui.

Immancabile, considerando l’intervistata, una nota di gossip che in questo caso coinvolge anche PJ Harvey:

Ho chiesto a PJ Harvey di tornare: volevo solo uno dei suoi iconici riff di chitarra alla Stones. Ci conosciamo da tempo, l’ho appoggiata nel corso dei decenni, ma lei ha scelto di non rispondermi. Quindi le ho scritto di quanto fosse stata maleducata. Il suo manager ha cercato di appianare le cose, ma non va bene: non suona musica rock da 100 anni! I suoi primi cinque album sono fantastici; dopodiché, si è avventurata nello spazio artistico (anche se adoro “Last Living Rose”, che sembra una poesia di John Donne con… WTF? Una tuba?).

La lista delle collaborazioni non finisce qui, sempre nel corso della chiacchierata ecco infatti emergere il nome di Will Sergeant chitarrista degli Echo & The Bunnymen:

E’ in assoluto il mio chitarrista preferito. Se mettessi in fila Jimmy Page, Jonny Greenwood e Will Sergeant, sceglierei ogni volta Sergeant; è pazzesco! È in questo album e sta elevando le canzoni oltre ogni possibile descrizione.

Lo stesso Sergeant poche ore dopo conferma l’indiscrezione: