Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto
PAINKILLER- “Samsara”
[Tzadik]
jazz, grindcore
Guarda chi si rivede. Il tiro delle meraviglie Zorn, Laswell e Harris si ritrova per dare sfoggio di cretività e improvvisazione tra free jazz e grind ed esplosioni sonore, con ambient e dub pronti a fare capolino. Una vera e propria esplorazione musicale estrema.
ULVER – “Liminal Animals”
[House Of Mythology]
synth-pop
E’ passata una vita dai trascorsi black metal primi anni ’90. Successivamente Kristoffer Rygg e la sua band hanno lavorato su una gamma sorprendente e infinita di suoni che ora si sono spostati su synth-pop morbido, malinconico e accattivante, in zona anni ’80.
THE MILK CARTON KIDS – “Christmas In A Minor Key”
[Far Cry Records]
indie-pop
La band descrive così il progetto: “Ci siamo divertiti a registrare le più belle e tristi canzoni natalizie che ci sono venute in mente, naturalmente con l’armonia delle due voci. È molto nostalgico e speriamo che porti conforto e gioia alle vostre feste.“
CASX – “Isobel”
[V4V]
indie-rock
Disco dalle influenze post punk, shoegaze e indie rock racconta la storia di Isobel Gowdie, una giovane donna scozzese del 1600 oppressa dai potenti del suo tempo. Nei suoi racconti, si proclamò strega e descrisse il suo legame con il diavolo, l’unico a darle ascolto. Il progetto di CASX riprende la sua storia come metafora moderna: una ragazza del 2024, in cerca di evasione e ascolto, in un mondo dove la società cambia nelle apparenze ma non nella sostanza. Isobel, come una Giovanna d’Arco contemporanea, catapultata nel presente dopo essere stata impiccata, scopre che il male non è il diavolo, ma l’uomo stesso.
WHITEMARY – “New Bianchini”
[42Records]
elettronica, elettro-pop
Un mix letale di cassa dritta e mantra perforanti, di leggerezza e profondità, di urgenza espressiva e inconfondibile raffinatezza sonora.
BASEBALL GREGG – “Briefs”
[La Barberia]
indie-rock
L’album è composto da dieci brani che hanno preso forma e sono maturati nell’arco di due anni e sono stati infine registrati a Colle Ameno, nella campagna bolognese, durante il caldo torrido dell’ultima estate.
JUANITA STEIN – “The Weighless Hour”
[Agricultural Audio]
indie-folk
“The Weightless Hour” vede le Stein unire nuovamente le forze con il produttore Ben Hillier, suo collaboratore di lunga data. Il disco, costruito a partire dai frammenti di dolore raccolti in seguito alla perdita del padre, è intimo e minimale.
THE INNOCENCE MISSION – “Midwinter Swimmers”
[Bella Union]
indie-folk
Toccante, sensibile e morbido lo-fi folk: un mondo fatto di piccoli dettagli e sensazioni agrodolci che guardano agli anni ’60 con affetto e rispetto.
TOTAL TOMMY – “Bruises”
[[PIAS]]
indie-rock
Tra chitarre ispirate ai Garbage e sensibilità pop Jess Holt inizia questa nuova avventura. “Mi sento una persona molto diversa rispetto a quando ho fatto le canzoni a nome Essie Holt“, continua l’artista. “Ho attraversato un sacco di cose che mi hanno influenzato, come enormi cambiamenti – ho fatto coming out, ho cambiato città, ho incontrato mia moglie, e tutto è così diverso. Anche ripensando a quelle foto di me, mi chiedo: “Chi è lei?”. Tutte queste cose della vita mi hanno dato una pelle molto più spessa“.
HAMBURGER – “Beat Back The Ghouls”
[Specialists Subjects]
indie-rock
Vengono da Bristol questi ragazzi con l’indie-rock anni ’90 nel cuore. Una punta di lo-fi, chitarre sature ma anche mid-tempo struggenti pronti a diventare sonici e rumorosi.
BRIGHT LIKE STARS – “Reflection”
[autoproduzione]
indie-rock
Così parla la band: ““Volevamo mescolare il sound dei Torche con le sonorità morbide dei primi Slowdive in qualcosa che si spera sia rinfrescante e memorabile per l’ascoltatore. Reflections ‘è una sorta di omaggio a diversi generi/band che hanno avuto un impatto su di noi crescendo negli anni ’90, dove ogni canzone significava il mondo per noi in quel momento“. La band vede all’opera Neil Burkdoll, che conosciamo bene per essere il chitarrista dei Whimsical.
AISHA BADRU – “The Sun Still Rises”
[Nettwerk]
indie-pop
“L’obiettivo della mia musica è aiutare le persone a sentirsi più connesse, a sentirsi amate e a sentirsi importanti. Spero che il benessere che ho trovato nel mio viaggio personale si trasmetta a chiunque ascolti le mie canzoni“.
GOOD MORNING – “The Accident”
[autoproduzione]
indie-pop
Tra misurata psichedelia, indie-pop stralunato e strutture cangianti e rilassanti il duo australiano piazza un disco decisamente interessante.
BLINKER THE STAR – “Occult Classic”
[autoproduzione]
indie-rock
Jordon Zadorozny continua con le sue canzoni belle stratificate e rumorose in odore di shoegaze. “Da bambino immaginavo con orgoglio uno scaffale pieno di tutti i miei futuri album, non ancora realizzati“, ricorda Zadorozny. “Mentre questi album si accumulano per davvero, li vedo meno come trofei e più come creatori di tempo per me. O forse, come una mia futile protesta contro la mortalità“.
IBON ERRAZKIN – “Claros Del Bosque”
[Elefant Records]
indie-pop
La strumentazione dell’album è semplice: chitarre, pianoforte, basso, melodica, banjo e alcuni sintetizzatori. Non ci sono percussioni. In “Foto Aérea”, l’ultimo album, i suoni erano acustici, ma in molti casi Ibon campionava ciò che aveva suonato e lo manipolava sulla tastiera. In “Claros Del Bosque” non utilizza questa tecnica e il processo di registrazione è più tradizionale o “naturale”.Le melodie appaiono e scompaiono. Questo è l’elemento che definisce maggiormente l’album. Musica senza un significato definitivo, che non porta da nessuna parte, che semplicemente è lì.
GUINEVRE – “To All The Lost Souls”
[La Tempesta]
indie-pop-folk
L’album di debutto di Guinevere è in assoluto il progetto più personale e autobiografico dell’artista. Dopo avere esordito nel 2023 con l’EP “Running In Circles”, che ha attirato l’attenzione degli ascoltatori più curiosi e della critica, rivelandola come uno dei nomi più interessanti sulla scena indipendente italiana, capace con la propria musica di navigare nei territori del folk, guardando anche verso il jazz, il rock e la musica classica. Il lavoro conferma e amplifica ulteriormente la qualità e le ambizioni del profilo artistico di Guinevere.
FUWAH – “Care”
[autoproduzione]
jazz-beat
Collettivo di musicisti italiani, con base tra Londra e Milano. “Care” è il loro nuovo album, jazz-beat con venature pop ed elettroniche, cresciuto e sviluppatosi nella Londra della Brexit durante la pandemia. Nei brani di “Care” i musicisti riflettono sul significato di protezione, sostegno reciproco e consapevolezza, sviluppando l’album come un viaggio sonoro che tocca diversi argomenti: dal capitalismo fatto a brandelli alla protesta ambientalista, passando per le riflessioni sulla frenesia e viaggi quantistici multidimensionali: la varietà di argomenti si riflette nella moltitudine di sfumature che coinvolgono il sound della band.
MEANINGFUL STONE – “Angel interview”
[EMA Recordings]
dream-pop
Il suo primo album “A Call From My Dream” si dilettava con il dream pop e il folk pop, con questo nuovo album la cantante coreana si evolve in un lavoro ispirato con maggiori elementi di shoegaze, folk pop, psych rock, il tutto mescolato alla sua voce dolcissima.