Ormai avete capito che abbiamo un debole per questi ragazzi di Manchester, se non altro per il nome magnifico che hanno scelto, ovvero Umarells. Il loro sound si basa su andamenti sognanti e ipnotici, che non forzano mai la mano, ma che tendono ad essere avvolgenti e intensi, soffermandosi sui dettagli e i particolari, pensiamo, ad esempio, al lavoro sulle voci in “You’re Not Here” (per non parlare di quella distorsione chitarristica finale), gli arpeggi delicati in “Ocean” (davvero accoglienti e morbidi), la batteria cangiante e incalzante nella title track. Questi sono piccoli esempi di come la music adegli Umarells meriti attenzione e non ascolti distratti, perchè rischiereste di perdervi le cose migliori. Un po’ Mazzy Star più sperimentale, qualche puntata nel sognante dream-pop, scorci di indie-emo-rock, ma, a conti fatti, una maturità e una profondità d’intenti che va oltre le semplici definizioni.
Dicevamo prima di un tono spesso incantato e avvolgente, ma in realtà la band nel primo e nell’ultimo brano dell’ EP gioca anche con il ritmo. La title track è la loro puntata nell’indie-rock, molto suggestiva, dove però tutto non è come sembra e la stessa cosa accade in “Closer” che ci cambia sotto gli occhi in un climax magnifico, con la band che sempre di più sale di tono, su una melodia che sembra solo abbozzata e in realtà è fatta e finita e ci entra in testa.
“June” è la canzone più dolce del lavoro, con queste chitarre morbide che si muovono delicate e quasi in punta di piedi. Mi ricordano i migliori Slow Pulp. Teniamo gli occhi aperti su questa band, perché sono davvero bravi.
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Umarells: Bandcamp