Ottimo live in quel di Napoli per i Santi Francesi. Il tandem milanese formato da Alessandro De Santis e Mario Lorenzo Francese (coadiuvati dal granitico Daniel Fasano alla batteria e da quel diavolaccio travestito da chitarrista di Domiziano Luisetti) ha infiammato il pubblico accorso piuttosto numeroso nella splendida cornice de “La Casa Della Musica”. Del resto, il repertorio dei Santi è cresciuto con loro. Merito di un EP (“Potrebbe Non Avere Peso”) decisamente gustoso e di un feeling maledettamente rodato tra i protagonisti sul palco.
“Occhi Tristi” e “Signorino” sono stati i brani che hanno aperto il live in questione, mettendo subito in evidenza l’estrema versatilità di una band che sa decisamente il fatto suo. Anche da un punto di vista strettamente “scenografico”. A tutto il resto ci hanno pensato il carisma innato di De Santis (simpatica l’idea di indossare la maglia del Napoli per tutto l’arco del concerto) e la sapienza musicale del buon Mario Francese.
Dannatamente convincente, invece, la resa live dei nuovi brani estrapolati dall’EP di cui sopra. “Ho Paura Di Tutto”, “Gatti” e “Tutta Vera” hanno riscaldato gli animi di un pubblico caloroso e oltremodo partecipativo. Epperò, il dulcis in fundo di una pirotecnica serata musicale è stato rappresentato dalla meravigliosa rilettura di quell’inno-indie che sa di epica ed eternità e che risponde al nome di “Mr. Brightside” (Sì, proprio quella dei The Killers). A quel punto, “La Casa Della Musica” è impazzita come neanche il “Maradona” dopo un goal di Kvara.
Momenti più scatenati si sono alternati ad attimi di riflessione e a ballate che sanno di flashback adolescenziali e di inni generazionali (“Non E’ Così Male”). E poi, ancora, gli scambi di battute fra De Santis e Francese, l’incisività della batteria suonata da Fasano, le linee di chitarra disegnate da Luisetti. Insomma, quello dei Santi Francesi più che un live generico è stato un vero e proprio party indie-pop, dove ognuno si è potuto riconoscere negli aforismi taglienti delle canzoni eseguite magistralmente da Alessandro De Santis.
Come prevedibile, a “L’Amore In Bocca” (uno dei pezzi più sottovalutati dell’ultimo Festival di Sanremo e, anche per questo, uno dei più meritevoli) è toccato il compito di concludere un live che ha messo in evidenza l’estrema versatilità del duo milanese. Altro che “Santi” Francesi. Quelli visti all’opera sul palco de “La Casa Della Musica” sono sembrati delle vere e proprie macchine da guerra. Uno dei motti più abusati dal sottoscritto è “La Musica A Chi La Sa Vedere”. Ecco. In quel di Napoli, la (buona) musica si è vista eccome. Per chi ha saputo spalancare gli occhi di fronte a delle note eseguite come Dio comanda, naturalmente.
Setlist
Intro
Occhi tristi
Signorino
Buttami giù
Bianca
Cartapesta
Vaniglia
Ho paura di tutto
Tutta vera
Spaccio
Il pagliaccio
Creep
Cose da piangere
Un ragazzo di strada
Giovani favolosi
Parole e crociate
Gatti
Mr. Brightside
Quiete
Non è così male
L’amore in bocca
Potrebbe non avere peso