Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto
THE 1975 – “A Brief Inquiry Into Online Relationships”
[Dirty Hit]
Il terzo album della formazione di Matt Healy (che ancora una volta si mette a nudo come non mai nei testi e, anzi, si spinge pure sul sociale in “Love It If We Made It”) è sicuramente meglio del disco che lo ha preceduto, ne riprende ancora spunti e idee, ma ne aggiusta il tiro e sopratutto non cerca di strafare, andando a recuperare un po’ anche qualche spirito del passato (il loro primo album o addirittura i primi EP) che sembrava ormai lontano (gli anni ’80 di “It’s Not Living (If It’s Not with You)” o lo spaccato sospeso e minimale di “How To Draw / Petrichor”). Peccato che poi emerga anche qualcosa di decisamente non incisivo e non particolarmente entusiasmante, che appesantisce il tutto.
(leggi tutta la recensione)
JEFF TWEEDY – “WARM”
[dBpm]
A poco più di un anno dal precedente debutto solista (“Together at Last” usciva il 23 giugno del 2017, leggi la recensione) Jeff Tweedy replica la sua esperienza lontano dai Willco.
“WARM”, interamente prodotto dal cantautore nel suo studio di Chicago riunisce collaboratori storici come il figlio Spencer Tweedy, Glenn Kotche e Tom Schick.
BRYAN FERRY – “Bitter Sweet”
[Full Time Hobby]
Dopo “The Jazz Age” (disco uscito nel 2012) e l’esperienza ‘televisiva’ nella serie tedesca “Babylon Berlin”, dove il cantante appare sia nel cast che come musicista e autore di soundtrack, Bryan Ferry continua ad esplorare territori jazz affiancato dalla sua orchestra. In “Bitter Sweet” ci finiscono, reinterpretate, anche “While My Heart Is Still Beating” e “Dance Away” dei Roxy Music.
DAVID BOWIE- “Glastonbury 2000 (Live)”
[Parlophone]
Lo storico live nel quale David Bowie vestì i panni di headliner a Glastonbury 2000 è finalmente tra noi.
L’intero concerto, mai apparso in video o audio nella sua interezza, viene pubblicato oggi in doppio CD, DVD e triplo vinile accompagnato dalle note di Caitlin Moran, le foto di quella serata e un tour-dairy che il duca bianco aveva originariamente redatto per il magazine Time Out. Tu prepara la carta di credito per assicurarti questa bellezza, noi ti forniamo la giusta colonna sonora:
FOXWARREN – “Foxwarren”
[ANTI]
I Foxwarren, progetto nel quale confluiscono Andy Shauf (chitatta, tastiera, voce), Dallas Bryson (chitarra, voce), e i fratelli Kissick (basso e batteria) nasce 10 anni fa ma solo oggi arrivano a pubblicare il loro album di debutto.
Shauf descrive così il disco:
Abbiamo impiegato tantissimo tempo e tantissimi sforzi per realizzare questo disco. E’ qualcosa di cui tutti noi siamo molto fieri. Il programma dei miei tour e delle mie registrazioni è diventato piuttosto pesante negli ultimi tre o quattro anni, così abbiamo messo i Foxwarren nel dimenticatoio. Fare questo album è stato qualcosa di molto divertente ““ la collaborazione e la frustazione di tutto ciò. Tutti noi abbiamo cercato di fare qualcosa di migliore rispetto a quello che avevamo fatto prima. Sono contento di poterlo realizzare e di farlo ascoltare al resto del mondo. Siamo una band da dieci anni o più e non abbiamo mai realizzato un album, quindi questo è qualcosa di speciale per noi.
EX:RE – “Ex:Re”
[4AD]
Elena Tonra, chitarrista, cantante e autrice dei Daughter, inizia il suo viaggio più personale. Dietro lo pseudonimo di Ex:Re la trentenne londinese scrive e pubblica un disco tutto suo nato dal bisogno di catarsi e da un senso di urgenza.
Nonostante questo album sia stato scritto per qualcuno, spesso tratta dello spazio senza quella persona. In ogni situazione, c’èil ricordo di una persona o l’assenza evidente di quella persona nel momento presente. Credo che sia un album sulla fine di una relazione, però non parlo affatto della relazione e lui difficilmente è presente. è solo una presenza spettrale.
GIARDINI DI MIRO’ – “Different Times”
[42 Records]
Dopo quasi 15 anni i Giardini Di Mirò tornano a collaborare con Giacomo Fiorenza, produttore col quale avevano realizzato i loro primi due album (“Rise and Fall of Academic Drifting” e “Punk”… Not Diet”), presentando questo nuovo “Different Times”, prima raccolta di inediti in oltre 6 anni, come una sorta di ponte tra passato e futuro.
NEIL YOUNG – “Songs For Judy”
[Shakey Pictures]
Neil Young debutta su etichetta Shakey Pictures recuperando un disco registrato nel novembre del 1976 durante un tour solista negli USA.
A pochi mesi di distanza da “Hitchhiker”, altra perla acustica registrata in studio nell’agosto di quello stesso anno ma pubblicato solo lo scorso settembre, recuperiamo oggi un’altra testimonianza, intima e raccolta, del primo, e forse più amato, Young. C’è anche l’inedito “No One Seems to Know”.
WAVVES – “Emo Christmas EP”
[Ghost Ramp]
Mettiamoci l’anima in pace, siamo ufficialmente entrati nel periodo dell’anno nel quale tocca sorbirci le più disparate produzioni dedicate al santo Natale. Quest’anno non vuole mancare al party Nathan Williams che porta i suoi Wavves a ‘surfare’ tra regali e renne con un due tracce fuzz-pop a tema natalizio.