Vengono da Brooklyn i Surfbort, quartetto che ha pubblicato, sul finire dello scorso anno, il primo album “Friendship music” per la label di Julian Casablancas “Cult Record”.
La band che fa a meno del basso, ha due chitarre (Alex Kilgore e David Head), una batteria (Sean Powell) ed una estrosa cantante, Dani Miller che da il meglio di sè nelle esibizioni live che li ha visti in tour con The Dickies, Thee Oh Sees, Fat White Family, White Fang, Martin Rev, The Garden, Tijuana Panthers, The Mystery Lights, Tomorrows Tulips, Sunflower Bean, DIIV, GOGGS, The Dune Rats, Leftover Crack, Meatbodies, Ex-Cult, Hinds ed ultimamente i Black Lips.
Con 17 brani “two minutes long” nella pura tradizione punk dei primordi, la band di New York combatte la sua battaglia non violenta contro le ingiustizie del mondo con la Miller che sa giocare benissimo il ruolo di anti-diva, creando questa immagine di ragazza brutta e dispettosa che ben le si addice. Se Casablancas si è accorto di loro e li ha voluti con sè qualcosa di buono questi pazzi ce l’hanno.
Produzione lo-fi con suoni ruvidi e diretti “Friendship Music” è un album per chi ama farsi del male e occhio al 7″ in arrivo!.