Poco importa anche che vi abbia svelato il finale di “Green Book”, la storia raccontata, piuttosto lineare e praticamente riassunta dal trailer, è quanto di meno importante il film abbia da dare. I motivi per cui la prima pellicola di Peter Farrely senza il fratello va vista sono molteplici. In primis la dolcezza in cui viene fatta emergere la grettezza delle leggi razziali e delle autorità dell’epoca. Poi c’è l’incommensurabile bellezza della natura soleggiata dei vari Kentucky, Alabama, Louisiana, attraversati dal lungo itinerario del Don Shirley Trio.
Ma soprattutto c’è l’alchimia comica della coppia Mortensen-Ali, interpreti di uno script irresistibile e dal ritmo serratissimo. Peraltro Mortensen, in un ruolo dannatamente e ineditamente comico, battuto agli Oscar da Mr Robot coi dentoni grida vendetta.