Onore sempiterno a carneadi come Sam Eason.

Da Bristol, chitarra in braccia ma pronto a toccare i lati più splendenti del pop rock, un po’ Bryan Adams, un po’ Bono (vogliamo esagerare, un po’ Jason Pierce  in “Particles” e “Spinning Plates”), il tutto a forti tinte anni ’90, la sua musica è quel cantautorato sincero ed easy listening  che ti fa viaggiare ed innamorare subito.

Qua cerchiamo di dargli il giusto tributo e la luce dei riflettori che si merita: ascoltate, e giudicate anche voi.