Dopo un paio di EP ““ riuniti in seguito in un’unica compilation ““ e il loro debutto, “Me.Ow.”, uscito a settembre 2017, le Darts sono ritornate a fine maggio con questo loro sophomore, realizzato dalla Alternative Tentacles, l’etichetta di Jello Biafra dei Dead Kennedys, che le aveva portate precedentemente in tour con lui.
Alcune novità sono presenti su questo nuovo lavoro, con la chitarrista Michelle Balderrama sostituita da Meliza Jackson e, come da loro stesse dichiarato, nuove influenze quali horror-punk e psych-rock che vanno a sporcare il loro garage-rock dal sapore “’60s.
“Breakup Makeup” apre i giochi e non possiamo fare a meno di notare immediatamente il poderoso drumming di Rikki Styxx, uno degli elementi fondamentali nell’economia sonora di questa band: l’atmosfera sinistra e la chitarra di Meliza, che si muove rumorosa per tutta la canzone, supportano la voce sempre intensa della frontwoman Nicolle Laurenne.
“Don’t Hold My Hand”, invece, sembra più rilassata e ha un non so che di pop e di quelle band tutte al femminile degli anni ’60, seppure con un tono molto più oscuro, mentre il singolo “Love U 2 Death” ha un sapore più acido e cupo, mentre la voce di Nicolle si fa estremamente sexy.
La farfisa della Laurenne e la sei corde di Meliza sono le vere protagoniste della successiva “New Boy”, un brano intenso, urgente e con un ritornello incredibilmente catchy dai toni psych-rock.
“I Ain’t Cryin” arriva dritta in faccia cattiva e piena di adrenalina, con la Farfisa che aggiunge ulteriore acidità al brano; la conclusiva “Where’s The Rain”, infine, rallenta il ritmo e si sposta su territori desertici e inquietanti sporcati da una leggera psichedelia.
Forse non avrà sempre la stessa intensità rock dei lavori precedenti, ma “I Love You But Not Like That” rimane comunque un lavoro solido e ben suonato e riesce a inserire nuove influenze all’interno del suono delle Darts.