A due anni esatti di distanza dal suo terzo LP, “Cosmic Wink”, questo weekend Jess Williamson ha pubblicato il suo successore, “Sorceress”: scritto a Los Angeles, dove la musicista folk-rock texana risiede già da qualche anno, il disco è stato registrato per la maggior parte ai Gary’s Electric di Brooklyn, mentre gli ultimi ritocchi sono stati aggiunti al Dandysounds, un home studio a Dripping Springs, Texas, in cui Jess aveva già lavorato per il suo album precedente.
Prodotto dalla stessa Williamson con l’aiuto di Shane Renfro e Dan Duszynski, che hanno anche suonato sul disco, il nuovo LP si muove tra un leggero velo di psichedelia, qualche influenza californiana e le solidi base country-folk tanto care alla musicista di Austin.
“How Ya Lonesome” non nasconde le sue influenze psichedeliche e sembra riportarci indietro negli anni ’70 con estrema gentilezza e con la splendida voce della Williamson, sempre ricca di intensità emotiva, sempre in evidenza.
Con “Rosaries At The Border” Jess disegna panorami dreamy che ci regalano momenti davvero magici, mentre il singolo “Wind On Tin” dimostra come e quanto la California e Los Angeles possano aver condizionato la musica della Williamson in questo disco.
Pieno di sentimenti, “Infinite Scroll” è probabilmente il brano più poppy dell’album e si lascia andare regalando sensazioni dal sapore cinematografico; la ballata country-folk “Gulf Of Mexico”, infine, chiude “Sorceress” con tanta passione, splendidi synth e una grande profondità emotiva.
Ci si lascia cullare volentieri dall’intimità della proposta di Jess che, non solo ci colpisce nuovamente per la qualità della sua voce, ma dimostra di sapersi muovere con classe su diversi territori: il talento e l’eleganza non mancano di certo all’artista texana.
Photo Credit: Kathryn Vetter Miller