Mentre attendiamo una loro uscita ‘vera e propria’ , i Proctors, guidati dalla chitarra talentuosa di Gavin Priest, danno alle stampe, via Sunday Records, quello che potremmo definire un album perduto, ovvero un piacevole compendio di registrazioni sonore compiute a metà degli anni ’90, raccolte sotto il nome di “Summer Lane”.
Quello che abbiamo fra le mani è una deliziosa testimonianza della prima incarnazione della band, quella che vedeva coinvolti oltre a Gavin anche la sorella Christina, Adrian Jones e Stephen Davies.
Dolcezze malinconiche assortite, ogni tanto un po’ di riverbero che si fa sentire, quando si alzano i ritmi jange (“Baby Blue” e “Not So Far Away”), ma a farla da padrone sono i toni più crepuscolari, i mid tempo e gli arpeggi morbidi, “Live Forever” e “Moon Song” valgono da sole il prezzo del biglietto. Per chi conosce la Sarah Records tutto questo sarà molto familiare.
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