Più passa il tempo più siamo contenti di aver dedicato un nostro Weekly Radar ai Submotile. La nuova uscita del duo composto da Daniela Angione e Michael Farren è un nuovo viaggio ipersonico nel loro sound: ancora una volta altissima qualità e una capacità di colpirci che lascia senza fiato.
I Submotile mettono sul piatto una carica e una vitalità impressionanti, sembra di essere travolti da un treno in corsa o risucchiati da un vortice in cui il noise-rock e i ritmi vertiginosi la fanno da padrone. Nei primi brani di questo ottimo nuovo album, “Sonic Day Codas”, si rischia realmente di restare senza fiato. Un lavoro ritmico più che egregio, versatile e pulsante, che tiene alti i battiti mentre intorno le chitarre esplodono e, forse, il fatto che Simon Scott degli Slowdive abbia curato il master può aver influito non poco su questo aspetto. Tanto quanto lo shoegaze sa essere evocativo e suggestivo, ecco che in questo caso abbiamo il lato più incalzante, con chitarre che bruciano e ci stordiscono, con una forza evocativa altissima.
Quello che accogliamo sempre con entusiasmo è come la band abbia l’assoluto controllo della sua forza, per cui, quando vuole abbassare i giri del motore per rendersi più avvolgente, lo fa in modo sublime (sia durante lo stesso pezzo, provate a sentire le costanti mutazioni d’umore in “Microdose”, sia plasmando un intero brano in modo che diventi mantra suggestivo mentre intorno il cuore ritmico non smette di pulsare, come in “Arcana”). Sorprendono i profumi evocativi, quasi etnici/tribaleggianti, di “Vital Signs”, inseriti in un contesto sonico di tutto rispetto.
Altro centro perfetto per i Submotile, ormai vero e proprio punto fermo nel genere.
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Submotile: Bandcamp