Nativa di Galway, cresciuta nello Yorkshire, ma di stanza ormai da un po’ di tempo a Brighton, Holly Macve arriva ora al suo secondo album, realizzato da Modern Sky, che segue di quattro anni il suo convincente debutto, “Golden Eagle”.

Registrato tra l’home studio della stessa Holly, Ovingdean, Liverpool e Londra, il disco è stato poi mixato da Collin Dupuis (Lana Del Rey, Angel Olsen) a Nashville.

La sua idea per il nuovo disco era quella di costruire qualcosa di più grande rispetto a ciò che aveva fatto per il suo esordio e, per raggiungere il suo obiettivo, si è fatta aiutare da numerosi collaboratori ““ tra cui Bill Ryder-Jones, ex chitarrista dei Coral.

Come primo esempio di questa sua ricerca di grandezza possiamo citare la bellissima “Eye Of The Storm”: delicata e ricca di sentimenti, la canzone è basata sul piano con splendidi arrangiamenti di archi ad adornare la sua emotività .

Al centro del disco poi troviamo la splendida “Little, Lonely Heart”: ricca di passione e piuttosto cupa (anche qui molto belli gli archi), questa traccia sa mettere in luce le doti vocali della brava songwriter irlandese.

Cupa e intensa anche la successiva “Sweet Marie” che passa, in maniera piuttosto inaspettata a dire il vero, da una cattiveria che ci ricorda il grunge di Seattle degli anni ’90 a improvvise inserzioni di folk scozzese con la presenza delle cornamuse.

“Behind The Flowers”, infine, è una ballata che racconta di una ragazza che uccide il violento padre: decisamente dark, ma allo stesso tempo incredibilmente affascinante.

Un album in cui la Macve sa descrivere emozioni e sentimenti, questo “Not The Girl” offre calore e poesia: un secondo lavoro sincero e interessante che ci convince pienamente.

Photo Credit: Maximillian Kinghorn-Mills