Non sembra nemmeno vero, ma pian piano i concerti stanno ricominciando e anche gli artisti internazionali stanno lentamente tornando a suonare nella nostra amata penisola dopo tutti questi mesi di assenza quasi totale: questa sera ci troviamo a Marostica, deliziosa cittadina a pochi chilometri da Bassano Del Grappa, dove si esibirà in versione solista e acustica Ben Ottewell, leader e fondatore dei Gomez.
Il tour si sarebbe dovuto tenere a marzo dello scorso anno ed è poi stato rinviato per ben due volte a causa della pandemia, ma il terzo tentativo è finalmente quello buono: quinto dei suoi sei concerti in Italia, il live-show di stasera si tiene all’interno della sala polivalente dell’oratorio Don Bosco della ridente cittadina in provincia di Vicenza e la venue è decisamente piena – solo una paio di posti a sedere sono rimasti vuoti.
Superfluo parlare della carriera di Ben ““ autore di ben sette album con i suoi Gomez e di tre solisti: la bella notizia arriva a inizio serata quando, durante l’introduzione da parte dell’associazione Uglydogs, che ha organizzato il live, veniamo a sapere che la band inglese sta ultimando il suo nuovo disco, previsto per il prossimo anno a undici anni di distanza dal più recente, “Whatever’s On Your Mind”.
Ben, che – insieme alla sua chitarra ““ ci accompagnerà per quasi un’ora e mezzo, tra tanta musica e qualche breve chiacchierata con il pubblico veneto, ne approfitta per rispolverare numerosi brani sia dalla sua carriera solista che da quelli del suo gruppo principale, regalando anche un paio di anticipazioni.
E’ un classico dei Gomez, “How We Operate” – title-track del loro LP del 2006 ““ ad aprire la serata quando mancano pochi minuti alle nove e quaranta, facendoci scoprire il lato più blues e passionale del quarantacinquenne nativo di Chesterfield.
“Shapes And Shadows”, traccia che dà il titolo al suo primo album solista datato 2011, segue subito dopo ed è decisamente tranquilla e la sua voce riesce a descrivere perfettamente i suoi sentimenti.
“Follow Suit” è, invece, una delle due novità della serata che il pubblico vicentino è ben contento di ascoltare in anteprima: la canzone, dai toni romantici, si sviluppa su toni bassi che ben si adattano alla sala dove ci troviamo stasera.
“78 Stone Wobble”, altro brano ricco di intensa passione, permette a Ottewell di giocare con la sua chitarra ed esaltare la folla che risponde aiutandolo con un sincero handclapping, mentre la romantica “Blackbird”, presa dalla sua discografia solista, con quei suoi arpeggi blues dal sapore dolce-amaro ci ricorda proprio la sua band principale.
Ancora grandi ricordi ed emozioni con “Free To Run”, altro estratto dal primo album dei Gomez, che porta a un lungo e sentito applauso da parte dei presenti, prima che “Bring It On” chiuda il set coinvolgendo totalmente il pubblico che canta il coro insieme a Ben.
Momenti di pura magia e di bellissime sensazioni che ci hanno fatto rivivere ““ seppure per una serata ““ la bellezza della musica dei Gomez e di quella di Ben: speriamo sia solo uno dei primi passi verso un ritorno alla normalità e, perchè no, ci auguriamo che il prossimo anno ci possa essere la possibilità di vedere un concerto della band di Southport al completo!
Photo Credit: Brasidas1980, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons