Sole in Capricorno, Luna in Sagittario, Venere in Pesci. Nel caso in cui non siate esperti di astrologia e queste vi sembrino semplici formule senza significato, vi diamo una rapida infarinatura in materia ““ non che noi di IFB siamo degli esperti a riguardo, o ci siamo improvvisamente dati alla preveggenza, anzi. Che si creda o meno in queste cose, però, pare che FKA Twigs  ne abbia fatto un punto fondamentale di “Caprisongs”, l’ultima sorpresa con cui ci ha deliziato l’artista.  

 

Partiamo dal Sole in Capricorno: una persona ambiziosa, che sa cosa merita e non ha paura di prenderselo. Che si tratti di chiudere e denunciare relazioni tossiche (come è effettivamente successo con l’ex fidanzato  Shia LaBeouf) o suggerire alla propria cotta di darsi una mossa e decidere sul da farsi  (“Everybody knows that I want your love / Why You playin’ baby boy, what’s up?”),  twigs  è sicuramente decisa a non tirarsi indietro, dando il tutto per tutto. Si presenta un po’ sfacciata, un po’ divertita e sicuramente molto incoraggiata dal crescente successo e da tutto il supporto avuto nel corso della creazione di questo mixtape ““ che vanta nella produzione Arca  (e non solo) e ben 9 featuring con nomi come shygirl,  the weeknd, e molti altri ancora. Fa di nuovo capolino la grinta, la voglia di libertà  e di serenità  già  venute fuori da “fallen alien” in “Magdalene“. Se una volta quell’alieno si sentiva tanto escluso, deriso e impaurito, adesso è una creatura angelica che si lascia essere libera, espressiva, non le importa di niente  (come menzionato nell’intro di “papi bones”).

 

Luna in Sagittario: indipendente, impaziente, con voglia di provare sempre qualcosa di nuovo e con un perenne sguardo ottimista sul futuro. Non è un caso che twigs abbia dedicato “Caprisongs” a sè stessa, ai suoi buoni propositi  (“I wanna be more confident, I really do”), alle sue speranze e ai suoi bisogni. Nel suo percorso artistico e personale possiamo notare una metamorfosi, in un certo senso; abbiamo assistito a un’eroina sofferente, una Maria Maddalena che si sacrifica per gli altri andando oltre ogni limite, pur di non far soffrire nessuno (dopotutto “Mary  Magdalene would never let her loved ones down”,  come cantava in “home with you”). Adesso abbiamo davanti una donna adulta, che vuole fare affidamento sugli altri sapendo di poterlo fare, conosce il suo valore ma spera ugualmente di potersi migliorare e superare i propri limiti. In breve, è passata da persona affetta dalla sindrome della crocerossina a sirena che seduce mentre balla intorno a un palo sott’acqua. Ha voglia di mettersi in gioco, sperimenta con l’afrobeat, il pop, hyperpop e l’RnB, mettendo in ben 17 tracce tutto ciò che le passa per la testa. Cosa non riuscita in tutti i brani, che in certi punti risultano ripetitivi (come in “Careless” con Daniel Caesar), ma ha comunque ottenuto un risultato non indifferente.

 

Infine, Venere in Pesci: una persona capace di provare un amore intenso in cui investe ogni energia, che sia ricambiata o meno. Praticamente ciò di cui gran parte delle canzoni di  twigs  parla. In questo caso, come l’artista ha affermato, è lei stessa la destinataria di questo sentimento: se in passato veniva svilita dal giudizio degli altri, adesso è una donna orgogliosamente artefice del proprio destino  (“I’m a boss in my life, do I really have to boss in the sheets?”).  

Tra un intermezzo e l’altro,  Tahliah  non ha sicuramente deluso le aspettative: ha dato vita a un progetto completo che ha visto ogni collaborazione realizzarsi via Zoom (dopotutto è iniziato nel 2020), si lascia ascoltare ben volentieri e fa chiedere se ci siano possibilità  di collaborazioni con  Charli XCX, visto il progressivo avvicinamento al suo stile (palese soprattutto in “meta angel” e “pamplemousse”, il pezzo più riuscito di tutto il mixtape).

 

In breve, è finita la stagione delle ballad  di compassione, sacrificio e alienazione:  twigs  è una donna-angelo (o meglio, un  meta angelo) venuta sulla Terra con un messaggio di ottimismo e speranza per il futuro, soprattutto il suo. Ormai, quell’alieno caduto che tanto chiedeva di essere ascoltato ha finalmente trovato il suo posto nell’universo.