Un concept album che non si basa su un concept, bensì lo crea. Undici tracce delineate una atmosfera talmente densa di emozioni da angosciare l’ascoltatore. Una angoscia affascinante, voluta (con una certa dose di masochismo) e a cui io stessa mi sono sottoposta. Il ritorno dei Roll The Dice si presenta così, undici brani strumentali in cui convivono elettronica, suoni, strumenti ed echi.
Malcolm Pardon e Peder Mannerfelt formano i Roll The Dice nel 2010, con un disco omonimo uscito per la Digitals, unendo kraut e ambient, in un esperimento elettronico che non è passato inosservato.In “In Dust” i due svedesi inseriscono parte della loro esperienza musicale, Mannerfelt attinge al synth pop dei suoi Fever Ray, mentre Pardon inserisce richiami alle colonne sonore, di cui lui stesso è compositore (si veda l’apertura di “Iron Bridge”). La tensione pervade gran parte dell’album, contribuendo a creare alcuni dei brani più affascinanti del disco, di impianto squisitamente tenebroso come lo spatial di “Maelstrom”. Tra gli strumenti il pianoforte prevale, accrescendo il clima di angoscia in brani come “Dark Thirty”, la claustrofobica “The Skull Is Built Into The Tool” e “Idle Hands”, in cui i synth accompagnano le note in un motivo ipnotico. Non male la cupa “Calling All Workers”, in cui le campane di una immaginaria cittadina sperduta si mescolano a synth e pianoforte. Questa atmosfera angosciante si attenua in brani come il synth sognante di “Way Out” e “See you on Monday”, o la meno riuscita incursione elettronica di “Cause And Effect”, esempio di come i brani spesso rischino di ricadere su pattern musicali eccessivamente ripetitivi e blandi, perdendo il loro mordente.
“In Dust” può essere definito l’incontro tra la colonna sonora di un vecchio horror di Dario Argento e pura elettronica. In attesa di aspettare un thriller degno di tale soundtrack, non mi resta che augurarvi un buon ascolto.
2. Calling All Workers
3. Idle Hands
4. Maelstrom
5. Dark Thirty
6. The Skull Is Built Into The Tool
7. Evolution
8. The Suck
9. Cause And Effect
10. Way Out
11. See You Monday
Ascolta “In Dust”