In una recente intervista con Zane Lowe su Apple Music 1 Billy Corgan, leader degli Smashing Pumpkins, ha parlato del grande impatto che Kurt Cobain e i Nirvana hanno avuto sul suo successo esprimendo nostalgia per la mancanza di competizione con la band icona del grunge.
Quando Kurt è morto ho pianto perchè sapevo di aver perso il mio più grande rivale. Volevo batterlo al meglio e non volevo vederlo vincere il campionato… E’ come quello che accadeva a Michael Jordan, lo sportivo più competitivo che abbia mai visto…
Nirvana e Smashing Pumpkins incrociano le loro strade già ad inizio anni ’90. La band di Corgan pubblica il debut “Gish” nel 1991 album che nonostante le tante critiche positive sarà offuscato ben presto da “Nevermind” l’iconico capolavoro che Cobain e soci rilasceranno pochi mesi dopo.
La storia si ripete due anni dopo quando gli SP, a poche settimane dall’uscita di “In Utero” danno alle stampe “Siamese Dream“, altro lavoro molto apprezzato ma poco presente nelle classifiche di vendite che invece Corgan conquisterà sei mesi dopo la morte di Cobain con “Mellon Collie and the Infinite Sadness” (1995).
Ad inizio maggio gli Smashing Pumpkins hanno pubblicato la terza ed unica parte del loro ultimo disco l’opera rock “Atum” (leggi le recensioni di “Atum – Act I” e “Atum – Act II“) doppio album concepito come sequel di “Mellon Collie And The Infinite Sadness” (1995) e “Machina/The Machines Of God” (2000).