Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto
CAT POWER – “Cat Power Sings Dylan: The 1966 Royal Albert Hall Concert”
[Domino]
songwriting, folk
Lo scorso novembre, a Londra, Cat Power è salita sul palco della Royal Albert Hall e ha riproposto canzone per canzone uno dei live set più leggendari e rivoluzionari di tutti i tempi. Tenutosi alla Manchester Free Trade Hall nel maggio 1966 – ma noto da tempo come “Royal Albert Hall Concert” a causa di un bootleg errato – l’esibizione originale ha visto Bob Dylan passare dall’acustica all’elettrica a metà dello spettacolo, attirando le ire di un pubblico di puristi del folk e modificando per sempre il corso del rock-and-roll. Oggi, l’incantevole performance con la quale la Marshall onora amorevolmente il suo eroe nella storia e dona a molti dei brani più amati di Dylan una nuova e sorprendente vitalità, diventa un album dal vivo.
BEIRUT – “Hadsel”
[Pompeii]
songwriting, folk
I 12 brani del nuovo lavoro dei Beirut sono stati scritti, registrati e prodotti da Zach Condon e sono ispirati dalla sua permanenza sull’isola di Hadsel nel nord della Norvegia e dal suono di antichi organi da chiesa.
L’autore americano afferma:
Durante la mia permanenza sull’isola di Hadsel ho lavorato duramente sulla musica, perso in trance e inciampando ciecamente nel collasso mentale che avevo messo da parte fin da quando ero adolescente. È arrivato e ha suonato come un campanello. Sono rimasto agonizzante per molte cose passate e presenti mentre la bellezza della natura, l’aurora boreale e le terribili tempeste facevano uno spettacolo fantastico intorno a me. Le poche ore di luce avrebbero esposto l’insondabile bellezza delle montagne e dei fiordi e i crepuscoli lunghi ore mi avrebbero riempito di sommessa eccitazione. Mi piace credere che questo scenario sia in qualche modo presente nella musica.
IOSONOUNCANE – “Qui Noi Cadiamo Verso il Fondo Gelido – Concerti 2021-22”
[Trovarobato]
experimental, elettronica, alternative
Registrato nel periodo 2021-2022 durante i tour che hanno seguito l’uscita di “IRA”, l’album presenta alcuni dei migliori momenti di questi memorabili concerti, svoltisi con numerosi sold out, tra teatri, festival e sale da concerto, oltre al fortunato ritorno al Primavera Sound di Barcellona. In questo periodo IOSONOUNCANE ha suonato con la formazione in trio e con la full band di sette elementi (Mandria).
DAVID HOLMES – “Blind On a Galloping Horse”
[Heavenly Recordings]
elettronica, soundtrack
“Blind On A Galloping Horse” è un resoconto del tempo trascorso guardando una Gran Bretagna decadente e sfilacciata visibilmente nel mentre il suo autore era nel mezzo delle proprie battaglie con la sua salute mentale. La colonna sonora di Holmes per questa indagine è a volte claustrofobica, spesso euforica, guidata dal tintinnio e dallo schiocco delle drum machine analogiche, dalle oscillazioni selvagge dei sintetizzatori analogici ronzanti e dalla voce di Raven Violet che seduce e comanda in un modo che potrebbe dividere gli oceani.
PURE BATHING CULTURE – “Chalice”
[First City Artists]
dream-pop
La band di Portland ha registrato il nuovo “Chalice” in Oregon nel 2021, mentre Justin Chase si è occupato della produzione e del mixing. Gli statunitensi raccontano:
Era la prima volta che uscivamo da casa nostra a Portland dall’inizio della pandemia e c’era qualcosa di veramente magico nell’essere in una piccola città del West che si apriva per la prima volta.
E poi aggiungono:
Questa raccolta di canzoni parla del rituale della creatività, del progresso e della trasformazione, della ricerca della trascendenza e della gioia e della capacità di superare le cose che ci tormentano. Dal punto di vista testuale e sonoro volevamo che la musica fosse calda e rigenerante.
PINKPANTHERESS – “Heaven Knows”
[300 Entertainment]
pop, drum n bass
Nel suo tanto atteso album di debutto, l’artista britannica mantiene quanto ampiamente dimostrato nelle sue precedenti uscite continuando nel suo personale racconto di storie di morte e ossessione.
AESOP ROCK – “Integrated Tech Solutions”
[Rhymesayers]
post-rap
In gran parte autoprodotto, “Integrated Tech Solutions” cattura Aesop Rock nella sua forma più innovativa con influenze che spaziano da Billy Woods, Hanni El Khatib, Rob Sonic a Nikki Jean e Lealani in uno stile di produzione sempre più psichedelico.
PSYCHEDELIC PORN CRUMPETS – “Fronzoli”
[What Reality?]
psych-rock
Psych-pop, prog rock e pesanti riff garage, gli australiani Pyschedelic Porn Crumpets oggi al sesto disco in studio.
MIGUEL ATWOOD-FERGUSON – “Les Jardins Mystiques Vol. 1”
[Brainfeeder]
jazz
14 anni di lavorazione, 52 tracce, “Les Jardins Mystiques Vol.1″, interamente composto, arrangiato e prodotto da Miguel Antwood, raccoglie contributi di artisti del calibro di Kamasi Washington, Thundercat, DOMi & JD Beck, Jeff Parker, Carlos Niño, Austin Peralta, Bennie Maupin, Gabe Noel, Jamael Dean, Jamire Williams, Burniss Travis II, Deantoni Parks, Josh Johnson, Marcus Gilmore e molti altri.
SCREAM – “DC Special”
[Dischord]
punk
A 30 anni dal loro ultimo disco in studio torna la storica band punk americana. Stessa formazione degli esordi (Pete e Franz Stahl, Skeeter Enoch Thompson e Kent Stax), carrellata di amici e colleghi (Dave Grohl e Ian MacKaye su tutti) “DC Special” è un progetto unico che intreccia la storia della musica di Washington DC con la storia degli Scream.
KING LOUIE BANKSTON “Harahan Fats”
[Goner]
garage rock
Disco postumo del cantante e polistrumentista americano scomparso lo scorso anno. “Harahan Fats” contiene 22 brani registrati dall’artista in 4 anni fno all’ottobre del 2021.
SUNWATCHERS – “Music Is Victory Over Time”
[Trouble In Mind Records]
psichedelia, kraut, jazz
Quinto album in studio per la band di Chicago da sempre con le mani in pasta su jazz, psichedelia, krautrock, punk, noise, & blues sahariano.
TYVEK – “Overground”
[Ginkgo]
punk
Dopo 3 dischi per In the Red (la label tra gli altri degli Oh Sees e di tutti i loro progetti paralleli) la band punk di Detroit pubblicano oggi il primo disco in 7 anni (“Origin Of What” è del 2016).
PATRICK SHIROISHI – “I Was Too Young To Hear Silence”
[American Dreams]
impro-jazz
Il compositore e sassofonista americano di origini nipponiche registra questo nuovo “I Was Too Young To Hear Silence” in una sola notte all’interno di un parcheggio abbandonato ‘armato’ solo di sassofono, glockenspiel, due microfoni e registratore.
AISHA DEVI – “Death Is Home”
[Houndstooth]
elettronica
“Death Is Home” raccoglie 10 tracce descritte dalle note stampa come ‘le più personali mai registrate dall’artista svizzera’. Slickback fa capolino come produttore in una delle tracce.