E’ una scrittura classica quella di Lee Smythe, quella che ci da subito un senso di calore, di accoglienza. Ci si sente bene. Al sicuro. Un indie-folk che potrebbe sembrare semplice ma che nasconde anche un taglio più aperto, arioso e quasi epico. Il tutto scritto e riproposto in modo equilibrato e senza strafare. Complice anche una gran bella melodia.

Si presenta quindi bene il buon Lee e teniamo gli occhi aperti sulla sua proposta.