illuminati hotties, il progetto di Sarah Tudzin, pubblica il brano che dà il titolo al suo nuovo album “Power”, in uscita per Hopeless Records il 23 agosto.
“Power” è una presa di coscienza della mortalità. Era la canzone che evitavo di scrivere ogni volta che mi sedevo con la chitarra, finché alla fine mi è uscita. In essa mi chiedo continuamente: come posso partecipare all’esistenza terrena dopo la scomparsa di mia madre, che mi ha dato così altruisticamente la sua fiducia, che mi ha infuso il mio potere? Non c’è risposta e non c’è segno.
“Power” non è un disco di dolore. Non è nemmeno un disco d’amore. È invece un disco di vita reale, un riflesso di tutte le cose che Tudzin ha sopportato o di cui ha goduto nell’arco di tempo troppo lungo trascorso dall’ultima uscita a nome Illuminati Hotties. Tristezza, gioia e la frenesia dell’esistenza moderna sono tutte legate a queste 13 canzoni, personaggi e circostanze a volte esagerati non solo per l’effetto, ma per offrire un modesto cuscinetto tra il mondo di Tudzin e quello delle sue parole.
“Power” segue “Didn’t” con Cavetown, pubblicato all’inizio di giugno.
Tradotto con DeepL.com (versione gratuita)